L’attesissima 14esima edizione della Biennale d’Arte Africana Contemporanea di Dakar, conosciuta come “Dak’Art”, ha finalmente riaperto i battenti, con una movimentata e colorata inaugurazione nella capitale senegalese, tenutasi giovedì 19 maggio al Grand Théâtre Doudou Ndiaye Rose, dopo lo stop sanitario forzato del 2020, anno in cui avrebbe dovuto svolgersi.
Visitabile fino al 21 giugno 2022, il tema di quest’anno, supervisionato dalla direzione artistica di El Hadji Malick Ndiaye, ruota attorno alla parola ndaffa che in lingua locale sérère significa “forgiare”, come esortazione verso le nuove generazioni a plasmare insieme un futuro e un nuovo destino comune, di cui l’arte può diventare principale attrice e promotrice.
Pitture, sculture, video ed istallazioni, di una sessantina di artisti, tra africani e rappresentanti della diaspora, saranno esposte a Dakar fino al 21 giugno, nel cuore della città, ma con altrettante esposizioni satellite che accompagneranno la manifestazione, dislocate in vari quartieri della capitale e delle Isole di Ngor e Gorée.