Seguendo la strada costiera a sud della capitale per 170 chilometri, si incontrano tre delle maggiori attrattive naturalistiche del paese, tra paesaggi lunari, avvistamenti di giraffe e spiagge incontaminate.
Il primo sito che si raggiunge uscendo da Luanda è l’iconografico Miradouro da lua (‘’Il belvedere della luna’’), un insieme di falesie erose dal vento e dalla pioggia, che creano un paesaggio lunare dalle tinte ocra, particolarmente suggestivo.
Scendendo ancora verso sud si arriva al parco nazionale di Kissama, area protetta dal 1938, che si estende su 9.600 chilometri quadrati, ed offre una grande varietà vegetale e animale, quest’ultima grazie alla reintroduzione negli ultimi decenni della fauna (animali trasportati in aereo dal Botswana e dal Sudafrica nel 2001-2002, durante l’operazione Arca di Noe), che era stata decimata dal bracconaggio durante la lunga guerra civile. Oggi la savana punteggiata da grandi baobab custodisce al suo interno giraffe, zebre, elefanti, struzzi e varie specie di antilopi.
Infine la baia di Cabo Ledo, nella provincia di Bengo, che è senza dubbio la spiaggia più bella dell’Angola, animata durante i week end dagli abitanti della capitale e dai surfisti (non a caso viene chiamata Praia dos surfistas).