Il sud dell’Angola, con le sue vallate verdeggianti e i deserti che lambiscono le acque dell’oceano Atlantico, è la culla della varietà etnica del paese, con numerose tribù che seguono uno stile di vita tradizionale.
I Mumuhuila (o Mwila) sono un gruppo etnico semi-nomade appartenente ai Bantu, che vive nell’area intorno alla cittadina di Huila. Praticano un’agricoltura di sussistenza, principalmente a base di coltura di mais, e l’allevamento di ovini e bovini. La società è diretta da un capo tribù e da un consiglio degli anziani, mentre la religione di base è quella animista, ed il culto degli antenati è praticato. L’acconciatura delle donne è uno dei simboli più riconoscibili di questo gruppo: le ciocche vengono impastate con un mix di terra, olio (o burro), erbe e sterco essiccato di mucca. Il numero dei dreadlocks (chiamati nontombi) che si vengono a creare sono in genere 4 o 6, ed hanno un particolare significato (ad esempio il numero 3 indica che un membro importante della famiglia è deceduto di recente). Altresì le vistose collane sono di particolare interesse, ed ognuna corrisponde ad un particolare periodo della vita della donna.
Altre etnie che si possono incontrare nel sud sono i Muhimba, imparentati con gli Himba della Namibia, i Muhacaona (o Mucawana), gruppo aborigeno stanziatosi intorno alla cittadina di Oncocua, i Vatua (o Curocas), di origine Bantu e composti dai Cuissis e dai Cuepes, e i Mucubal (o Mugubale), semi-nomadi imparentati con gli Herero che vivono tra il deserto del Namib ed il fiume Cunene.