Foto © I. Fornasiero
Il litorale occidentale della Costa d’Avorio è un piacevole gioco di contrasti: un concentrato di fervente attività tra le vie dei porticcioli e del mercati che animano le località costiere di Sassandra, San Pedro e Gran-Bereby e, al contempo, una rigenerante esperienza di relax balneare in un contesto naturalistico che non ha eguali.
Sassandra, che dei tre centri costieri è certamente il più vivace, è una pittoresca cittadina di pescatori adagiata sullo scenografico estuario del fiume da cui prende il nome. Fondata dai portoghesi nel 1472 e poi colonizzata da inglesi e francesi, nelle sue ombreggiate vie di terra battuta conserva memoria delle tre dominazioni. Tra le dimore semplici dei pescatori fanti, arrivati dal Ghana ad inizio ‘900 e divenuti in breve tempo l’etnia maggioritaria di queste zone costiere, fanno capolino edifici coloniali dall’eleganza decadente. Su tutti, spicca l’ Ancienne maison du Governeur de Bas-Sassandra, costruita alla fine del diciannovesimo secolo sulla sommità del promontorio che funge da barriera naturale tra il placido scorrere delle acque del fiume e la risacca dell’Oceano Atlantico, che entra impetuoso nel Golfo di Guinea.
Il panorama che si gode dal promontorio vale di per sè la visita alla Casa del Governatore, di cui ormai non resta che la struttura esterna. Dall’alto, infatti, è possibile osservare il fermento del porticciolo, con i pescatori che rientrano sulle loro variopinte imbarcazioni e consegnano il carico alle donne, a cui spetta il compito di suddividere il pescato, in parte destinato al mercato di Abidjan, in parte affumicato sul posto per essere conservato più a lungo.
L’affumicatura del pesce è l’attività prevalente delle donne del posto, che si organizzano in gruppi di lavoro strutturati in base all’età e all’appartenenza etnica. Ghanesi, liberiane, burkinabè e ivoriane si contendono lo spazio del mercato, e la sera interi quartieri vengono pervasi dai vapori densi e acri dei loro affumicatoi tradizionali.
Questa cittadina raccolta, che può essere visitata a piedi in una mezza giornata, è anche una base strategica per indimenticabili escursioni. A pochi chilometri da Sassandra si trovano infatti splendide spiagge di sabbia fine, delimitate dalla foresta pluviale. Luoghi paradisiaci come Niega, divenuta un popolare ritrovo per surfisti, o la baia di Vodiego-Grand Drewin, dove all’ombra delle palme da cocco si conservano vestigia dell’epoca coloniale.
Sulla strada costiera che conduce ad Abidjan, vale infine la pena una sosta al limitare della Laguna Ebriè, da cui in piroga, si può raggiungere il suggestivo villaggio su palafitte di Tiagba.