Somalia? Perché no! La capitale Mogadiscio, dagli antichi echi arabo-persiani, riapre ormai le sue frontiere ai voli internazionali e la piccola regione a nord, chiamata Somaliland, autoproclamatasi indipendente nel 1991, è considerata una piccola oasi di pace di 4 milioni di abitanti.
Non riconosciuto internazionalmente come stato, il Somaliland non ha accesso ai finanziamenti internazionali e agli investimenti stranieri, pertanto è uno stato/non stato che sta crescendo solo con i propri sforzi. La sua principale economia, come in quasi tutta la Somalia, si basa sull’allevamento ed esportazione di animali, tramite lo storico porto di Berbera, antica capitale medievale del sultanato di Ifat, e il commercio del qat con le sue vie tradizionali terrestri che attraversano il Corno d’Africa. Ma da qualche tempo, comincia a fare la sua comparsa (o meglio ricomparsa, perché la Somalia non è sempre stata in guerra) anche il settore del turismo culturale, con sempre più curiosi viaggiatori, geologi, archeologi e appassionati antropologi che atterrano ad Hargeisa, la capitale regionale di origine inglese, o a Mogadiscio, desiderosi di scoprire i tesori nascosti in questo piccolo lembo di terra che si affaccia sul Golfo di Aden.
Tra spiagge bianche e acqua cristallina, paesaggi lunari e mercati del bestiame dalle atmosfere affascinanti, una popolazione di origine nomade e seminomade, fortemente attaccata alle tradizioni, il gioiello principale è senza dubbio l’incredibile serie di grotte sacre di Las Geel, che la leggenda vuole abitate dagli spiriti e che nascondono pitture rupestri vecchie di almeno 5.000 o 6.000 anni, dichiarate ad oggi il sito neolitico meglio conservato di tutta l’Africa, un unicum di inestimabile valore, per datazione e stile iconografico.
Giorno 1 :
Volo di andata/Hargeisa (HGA)
Giorno 2:
Hargeisa/Dhagax Koure/Dhagax Marodi/Hargeisa
Siti di arte rupestre nella savana ed incontri con gli allevatori Somali.
Giorno 3:
Hargeisa/Las Geel/Berbera
La “Cappella Sistina” del Neolitico, con centinaia di mucche votive e figure umane.
Giorno 4 :
Berbera/Sheik/Berbera
I paesaggi collinari di Sheik ed il quartiere ottomano di Darole .
Giorno 5 :
Berbera/Batheela beach/Hargeisa
La solitaria spiaggia di Batheela ed i suoi meravigliosi fondali multicolore.
Giorno 6 :
Hargeisa (HGA)/Volo/Mogadiscio (MGQ)
Il mercato dei cammelli di Hargeisa ed il villaggio e la spiaggia di Jazeera.
Giorno 7 :
Mogadiscio (MGQ)
Dal mercato del pesce agli edifici coloniali italiani, dai fantasmi della guerra alla vivacità di Liido Beach
Giorno 8 :
Mogadiscio (MGQ)/Volo di ritorno
Ultime visite a Mogadiscio prima del rientro.
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