Gli archeologi hanno annunciato la scoperta di oltre 2.000 teste di ariete nel tempio dell’antico faraone egiziano Ramses II – un ritrovamento che, secondo il responsabile degli scavi, ha sorpreso anche gli egittologi più esperti. Ciò dimostra l’impatto di Ramses sulla società, dato che i teschi sono stati lasciati lì un millennio dopo il dominio del faraone.
La scoperta è stata fatta da un team di archeologi dell’Istituto per lo Studio del Mondo Antico (ISAW) della New York University nella città di Abydos. Si trova a circa 11 km a ovest del fiume Nilo, nell’Alto Egitto e a circa 435 km a sud del Cairo.
I teschi di ariete sono stati trovati accatastati nel recinto settentrionale del tempio, ha dichiarato il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano, che ha annunciato la scoperta sabato.
Si tratta di offerte fatte al tempio di Ramses durante il periodo tolemaico, il che dimostra che anche 1.000 anni dopo Ramses II era ancora venerato. Ramses II regnò sull’antico Egitto per circa 60 anni prima di morire nel 1213 a.C..
Alcune delle teste di ariete erano ancora mummificate, mentre altre non conservavano più gli involucri o le coperture delle mummificazioni.
I teschi sono stati trovati insieme ad altri oggetti, da papiri a manufatti in pelle e statue, a circa un metro e mezzo sotto la superficie attuale del deserto, in quello che era stato un magazzino dell’antico tempio.
Gli archeologi hanno anche portato alla luce una grande struttura fatta di mattoni di fango con muri spessi circa 4 metri e mezzo, risalente a circa 4.200 anni fa, alla sesta dinastia dell’antico Egitto.
La missione ha portato alla luce anche altri resti di animali mummificati, tra cui cani, capre, mucche e gazzelle.
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