Quando si pensa ai bellissimi paesaggi del Madagascar, la mente torna non solo a spiagge bianchissime e incontaminate, bagnate dall’acqua cristallina e paradisiaca dell’Oceano Indiano, ma anche agli scenari incantati dell’interno dell’isola, tra i fiabeschi viali della Baobab Alley, i maestosi labirinti calcarei della Riserva di Tsigny e i monumentali massicci rocciosi del Parco Nazionale di Isalo. Sono questi probabilmente i volti naturalistici tra i più noti della Grande Isola Rossa, quando la luce infuocata del tramonto tinge la terra argillosa di sfumature calde, proiettando le misteriose ombre dei monumentali baobab, la specie endemica dell’adansonia grandidieri, che si susseguono a perdita d’occhio lungo la Alley; o quando le tonalità argentee delle surreali formazioni calcaree di Tigny, in un labirinto di pinnacoli e canyon, creano giochi d’ombre che improvvisamente si accendono di bagliori rossastri, in paesaggi rocciosi di indescrivibile bellezza e desolazione. Decisamente tra gli scenari più fotografati del Madagascar! Luoghi incantati e spettacolari, così come solo la natura sa creare. Depositi calcarei di fossili e conchiglie, lasciati dalla ritirata del mare più di 200 milioni di anni fa e successivamente modellati dall’erosione degli agenti atmosferici. Quinte architettoniche naturali, che creano labirinti e stretti passaggi quasi claustrofobici, ma anche ecosistemi straordinari, che alternano all’aridità della pietra, zone umide e foreste abitate da lemuri, e che hanno valso al Parco Nazionale di Tsigny di Bemaraha, l’inserzione nella lista UNESCO. Dalla regione centro-occidentale, improntando la rotta verso il sud dell’isola, si arriva al Parco Nazionale di Isalo, uno dei paesaggi più suggestivi e visitati di tutto il Madagascar, caratterizzato dai massicci scenografici delle arenarie modellate dal vento e dalla pioggia. Canyon e vallate, circondati dalla savana tipicamente africana, impreziositi da piscine naturali, grotte e gole impervie, abitate da decine di famiglie di lemuri, uccelli, rettili e anfibi, per lo più endemici, oltre ad una varietà straordinaria di flora. Numerosi sono i percorsi di trekking nell’area, accompagnati dalle guide esperte del parco che oltre alle attrazioni naturalistiche, porteranno alla scoperta dei luoghi sacri alla popolazione Bara, dove ancora oggi riposano i loro antenati, negli anfratti più nascosti del Massiccio di Isalo.