Dal 20 gennaio al 17 marzo, Pietrasanta sarà il palcoscenico di “Africa Tunes“, una straordinaria esposizione curata da Alessandro Romanini che riunisce opere di 17 artisti africani. Questo evento conferma la rinascita di un mondo culturale vibrante e ibrido, in cui convergono influenze e stili espressivi di portata globale.
L’arte africana ha superato l’ombra della sua rappresentazione coloniale, liberandosi dalla percezione di essere semplicemente una testimonianza di una civiltà primitiva e tribale. Oggi, gli artisti africani partecipano attivamente al dibattito culturale globale, affrontando tematiche che spaziano dai diritti umani all’ambiente, dall’infanzia all’identità di genere.
I partecipanti a “Africa Tunes” sono frutto dell’ibridazione derivante dalle migrazioni degli ultimi decenni, abbracciando un’identità mista radicata in diverse realtà culturali, anche all’interno del continente africano. Il concetto tradizionale di identità legato a patria e cultura nazionale è messo in discussione dal fenomeno dell’immigrazione, che genera appartenenze e lealtà eterogenee.
La mostra unisce artisti di diverse generazioni e provenienze, utilizzando varie tecniche artistiche, dalla pittura alla fotografia alla scultura. Inserita in un contesto artistico già consolidato in Italia, la mostra si colloca nel solco di iniziative come il centro di ricerca The Recovery Plan e il Black History Month di Firenze, entrambi impegnati nella promozione della cultura afrodiscendente in Italia.
The Recovery Plan, in particolare, collega comunità afrodiscendenti locali in Italia con istituzioni culturali e università a livello transnazionale. La sua missione è quella di correggere la mancanza di un impegno critico nella relazione storica tra Italia e Africa, offrendo uno spazio di ricerca e sviluppo culturale.
“Africa Tunes” è supportata dall’associazione Umanità di Ferrara, attiva nel campo dei diritti degli immigrati e nella promozione di progetti di inclusione e mediazione culturale. Questo dimostra l’incremento dell’attenzione verso il mondo culturale africano in Italia.
L’arte africana, una volta ispiratrice del primitivismo delle avanguardie occidentali, oggi ci sfida a guardare oltre gli stereotipi. Quelli che erano considerati “selvaggi” dal nostro razzismo paternalistico ora rivendicano la loro vitalità e modernità attraverso un’avanguardia artistica, costringendoci a riconsiderare la nostra visione del loro mondo.