Il Burkina Faso, precedentemente noto come Alto Volta, ha una storia caratterizzata da una grande varietà di culture e civiltà. La sua posizione strategica nella regione dell’Africa occidentale ha reso il territorio un punto di incontro per diversi gruppi etnici e influenze esterne nel corso dei secoli. La storia del Burkina Faso è segnata da grandi imperi e regni, colonizzazione europea e lotte per l’indipendenza, che hanno plasmato l’identità e la struttura politica del Paese.
Il Burkina Faso ha una storia ricca e complessa che si estende dalla preistoria fino ai giorni nostri. Ecco una panoramica della sua evoluzione storica:
Preistoria
Epoca Preistorica: Le prime tracce di insediamenti umani nel territorio dell’attuale Burkina Faso risalgono al periodo preistorico. Le evidenze archeologiche, tra cui strumenti in pietra e resti di abitazioni, suggeriscono che la regione fosse abitata fin dal Paleolitico. I siti archeologici come quelli di Gogo e di Bama indicano una presenza umana continua e una cultura di cacciatori-raccoglitori.
Anni e Avvenimenti Storici
-
1000-1500 d.C.: Durante il Medioevo, l’area dell’attuale Burkina Faso era parte di diversi regni e imperi africani. Tra questi, il regno dei Mossi, uno dei più potenti della regione, si sviluppò nel XIII secolo e si estese su gran parte del territorio. I Mossi crearono un sistema politico e sociale complesso, con una struttura monarchica e una serie di regni distinti, come Ouagadougou, Yatenga e Kénédougou.
-
1591: L’invasione del Marocco sotto il comando di Sultan Ahmad al-Mansur, noto come la Campagna del Sahel, minacciò i regni africani. Sebbene il Burkina Faso non fosse direttamente invaso, le conseguenze si sentirono nella regione con l’aumento delle pressioni esterne e l’intensificazione dei conflitti.
-
1896-1897: L’espansione coloniale europea nel Burkina Faso iniziò con l’arrivo dei francesi, che stabilirono il controllo sul territorio attraverso il trattato di Bissau. Questo periodo segnò l’inizio della colonizzazione francese, con l’istituzione di un’amministrazione coloniale e la creazione di confini artificiali che avrebbero influenzato le dinamiche etniche e politiche del Paese.
-
1947: Il Burkina Faso, allora conosciuto come Alto Volta, divenne una colonia a pieno titolo dell’Africa Occidentale Francese. Durante il periodo coloniale, i francesi introdussero cambiamenti significativi nell’organizzazione sociale ed economica, come la modernizzazione delle infrastrutture e l’introduzione di nuove pratiche agricole.
-
1960: Il 5 agosto, l’Alto Volta ottenne l’indipendenza dalla Francia, con Maurice Yaméogo come primo presidente. Questo momento rappresentò l’inizio di una nuova era politica per il Paese, con sfide legate alla costruzione di una nazione indipendente e all’affermazione della propria identità nazionale.
-
1983-1987: Il periodo di Thomas Sankara, che divenne presidente con un colpo di stato nel 1983, è considerato uno dei più significativi della storia recente del Burkina Faso. Sankara implementò una serie di riforme radicali, tra cui la promozione dell’autosufficienza agricola, la lotta contro la corruzione e la promozione dei diritti delle donne. Tuttavia, il suo governo fu interrotto nel 1987 da un altro colpo di stato, guidato da Blaise Compaoré, che assunse la presidenza.
-
1991: Il Burkina Faso adottò una nuova costituzione che stabilì un sistema politico multipartitico e avviò una serie di riforme politiche ed economiche. Questo periodo segnò l’inizio di una fase di maggiore stabilità politica e sviluppo economico, anche se il Paese continuò a affrontare sfide come la povertà e la crescita demografica.
-
2014: Una rivolta popolare portò alla destituzione di Blaise Compaoré, che aveva governato il Paese per 27 anni. La rivolta fu scatenata dalle sue intenzioni di modificare la costituzione per estendere il suo mandato. Questo evento segnò un punto di svolta nella storia politica del Burkina Faso, portando a un periodo di transizione e alla creazione di un governo di transizione.
-
2015-2020: Il Paese ha attraversato un periodo di instabilità politica e sicurezza, con un aumento delle minacce da parte di gruppi estremisti e jihadisti nel Sahel. Le elezioni presidenziali e legislative del 2015 hanno portato al potere Roch Marc Christian Kaboré, che ha cercato di stabilizzare la situazione e di promuovere lo sviluppo economico.
-
2022: Il 24 gennaio, un colpo di stato militare ha destituito il presidente Kaboré e ha portato al potere un governo militare guidato dal tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba. Questo colpo di stato riflette le continue sfide di sicurezza e instabilità che affronta il Burkina Faso.