Dall’arte tradizionale alla musica, dai gioielli ai tessuti, in Ghana c’è solo l’imbarazzo della scelta sui souvenir da comprare.
I centri artigianali, gli atelier e le boutique sono numerosi e in ogni città principale ne troverete svariati, senza contare interi villaggi dove le maestranze si tramandano i savoir-faire di generazione in generazione.
Tra i più forniti sono sicuramente il centro artigianale di Accra e quello all’interno del National Cultural Center di Kumasi.
Qui si potranno trovare i celebri tessuti ashanti, le calebasse decorate, i gioielli di pasta di vetro dei krobo, le bamboline akwaba della fertilità e del benvenuto, maschere e sculture di ogni tipo, gioielli a cera persa in bronzo e oro.
I villaggi nei dintorni di Kumasi sono famosi per l’artigianato locale e ognuno è specializzato in un settore particolare, dalla scultura alla lavorazione delle stoffe. A Ntonso oltre alle meravigliose e coloratissime stoffe adinkra, sarà possibile acquistare anche uno degli stampi ottenuti dalle zucche intagliate, nelle varie forme simboliche del linguaggio metaforico ashanti. Nel villaggio di Adanwomase troverete invece, oltre a una interessante visita didattica, un ricchissimo campionario di stoffe kente.
Al nord, nella zona di Tamale e Bolgatanga ci sarà ampia scelta di ceste e di manufatti in cuoio o terracotta, mentre tra i mercati generali più importanti e grandi dell’Africa Occidentale, ricordiamo il famoso Kejetia Central Market di Kumasi, dove trovare le tipiche stoffe wax, tanta bigiotteria in stile africano, oltre a un campionario impressionante di mercanzie di ogni genere.
Se la vostra passione sono le “murrine” africane, non perdetevi una visita guidata alle fabbriche tradizionali delle perle in pasta di vetro dei krobo, che si concluderà con l’immancabile shopping nella boutique annessa.
Diciamo che in Ghana non mancherà occasione per l’acquisto di artigianato locale e anche i Castelli di Elmina e Cape Coast possiedono al loro interno un’area con laboratori di produzione manifatturiera.
Per chi volesse, si spera con largo anticipo, pensare al proprio sarcofago funebre, nella zona di Accra delle manovalanze artigianali che si tramandano l’arte da secoli, fabbricano le famose «bare fantasy», esposte perfino alla Biennale di Venezia, di tutte le forme e colori, con spedizione in tutte le parti del mondo. Ma certamente il prezzo non sarà quello di un qualsiasi altro souvenir, trattandosi di vere e proprie opere d’arte. A voi la scelta se utilizzarle o esporle in salotto!
Riguardo ai prodotti gastronomici, assolutamente da comprare è almeno una tavoletta di cioccolato fondente della Kingsbite, un sacchetto di platano fritto e una bottiglia di akpeteshie (distillato di palma).