Tra mercati, negozi e botteghe, numerosi sono gli oggetti tipici che si possono trovare facilmente durante un viaggio in Kenya.
Gli acquisti possono declinarsi in vari modi, da semplici souvenir all’acquisizione di vere e proprie opere d’arte.
A cominciare dalle makonde. Si tratta di sculture, tradizionalmente in ebano. Originarie della Tanzania, hanno incontrato un grande successo e si sono diffuse in tutta l’Africa orientale. Raramente, però, gli oggetti che si possono acquistare nei mercati o nei negozietti sono in ebano, più spesso si tratta di un altro legno tinto di nero e lucidato. Per verificarlo bisogna grattare leggermente la superficie con qualcosa di appuntito.
Per proseguire poi con le Calabash, ossia zucche secche decorate.
Numerosi sono gli oggetti di tradizione Masai. Dai braccialetti alle collane in perline colorate fino ai suka, la coperta tradizionale quadrettata normalmente di colore rosso che avvolge il corpo delle donne e degli uomini di questo popolo.
Sulla costa l’influenza araba è evidente. A Lamu in particolare si trovano oggetti che ben rappresentano questa commistione culturale, come vassoi in legno scolpiti, oggetti di ottone, cassapanche elaborate.
Tra le pietre preziose: Tanzanite (una sorta di zaffiro violaceo) e la Tsavorite (di color smeraldo). Si trovano sfuse o montate, nelle gioiellerie gestite soprattutto da indiani. In Kenya si trovano anche anche rubini, ametiste e molte altre pietre grezze o tagliate.
Oggetti in soapstone. Si tratta di della “pietra di sapone” o steatite, una pietra tenera, di colore avorio, talvolta tendente al rosa o al grigio. Si trova unicamente in Kenya, in particolare nella regione del lago Vittoria e nel grande nord. Si può trovare sotto forma di animali scolpiti, statuette umane, scatole, portacenere, candelieri, vasi…
Tra i tessuti il Kanga, diffuso sia in Kenya, sia in Tanzania, costituisce un unicum per i messaggi e i proverbi impressi nella stoffa. In swahili la parola “kanga” significa “faraona” e il riferimento è agli uccelli rappresentati sul tessuto, molto numerosi nell’Africa sub-sahariana. I kanga sono tipici della costa, il kikoi è un altro elegante tessuto proveniente dal Kenya e originario dell’Africa dell’est, 100% cotone, può essere utilizzato in svariati modi: come pareo per la spiaggia o come stoffa per la creazione di abiti estivi.
Souvenir poco costoso è iI kiondo. Si tratta di borse di paglia in sisal (fibra vegetale ricavata da una pianta), alcune molto semplici, altre con il fondo in cuoio, generalmente a righe. Si trovano si in molti colori, forme e dimensioni.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi