In Senegal negli ultimi dieci anni (2010/2020) le principali arterie stradali sono state tutte interamente rifatte, compreso un tratto di autostrada con tanto di caselli, che collega Dakar al nuovo Aeroporto Internazionale Blaise Diagne, non lontano da Toubab Dialaw. Se la Dakar/St. Louis comincia già a necessitare di alcune manutenzioni, nuovi di pacca sono tutti i collegamenti verso la regione est di Kaolack, verso la regione del Saloum e a sud in direzione di Senegambia e Casamance, che invece erano fino al 2016 in condizioni pessime. In territorio gambiano è anche stato inaugurato nel 2019 il ponte sul fiume Gambia, che ha considerevolmente ridotto i tempi di percorrenza per raggiungere la Casamance. Se imbarcarsi sulla chiatta che portava da una sponda all’altra del fiume, poteva risultare un’avventura alquanto pittoresca, capitava spesso che, al contrario, si trasformasse in un’esperienza da incubo, di file interminabili, attese estenuanti, caldo soffocante e polvere asfissiante, non in ultimo, la costante richiesta di mance da parte degli addetti per far saltare le file ai più “generosi”.
I trasporti in Senegal sono essenzialmente il dominio dei caratteristici “Cars Rapides”, una vera e propria istituzione. Sono una sorta di furgoni riadattati con panche e sedili per il trasporto comune e personalizzati con slogan, nomi, numeri di telefono, figure, ritratti di personalità religiose o politiche, decorazioni geometriche, dipinti con colori accesi sulle fiancate. Una vera e propria forma d’arte! Sono piuttosto economici e compiono brevi tragitti tra i quartieri principali delle città e l’hinterland metropolitano. Un altro mezzo è il taxi collettivo, chiamato “clandos”, generalmente delle station wagon che si spostano su tragitti prestabiliti tra comuni vicini, ma che si fermano continuamente a caricare e scaricare passeggeri sul ciglio della strada. Nelle città ci sono i classici taxi giallo-neri, ma senza tassametro e le corse vanno contrattate prima, esattamente come l’acquisto di una qualsiasi mercanzia.
I grandi autobus di linea a partenze e orari programmati, collegano i lunghi tragitti e le capitali transfrontaliere, mentre per raggiungere le altre città del Senegal, la popolazione preferisce generalmente i minibus privati da 16 posti.
L’Isola di Gorée è collegata quotidianamente alla terraferma da aliscafi di linea, con partenze frequenti, più o meno ad ogni ora, dall’alba al tramonto, gratuiti per i residenti di Gorée e i lavoratori, ridotti per i senegalesi e con tariffe turistiche per i visitatori. La linea marittima tra Dakar e Ziguinchor (Casamance) è assicurata da grandi navi passeggeri, con cuccette di varie categorie, che ne garantiscono i collegamenti con quattro corse settimanali. In alternativa la compagnia di bandiera Air Senegal propone voli di linea giornalieri tra Dakar e Zinguinchor o Dakar e Cap Skirring.
Riguardo a pittoreschi spostamenti “turistici”, non perdetevi un giro in calesse a St. Louis, una piccola escursione su un carretto serere nel Siné-Saloum o una crociera organizzata sullo storico battello Bou-El Mogdad, attrezzato di tutto, compresa una suite e la piscina, che programma partenze settimanali da St. Louis e risale il fiume Senegal fino a Podor.
Per chi ama la comodità e non avere troppi inconvenienti o limitazioni, il mezzo più indicato per spostarsi rimane una macchina 4×4 privata, che possa raggiungere i punti più impervi anche durante la stagione delle piogge e offrire l’aria condizionata, assolutamente necessaria nei mesi più caldi e durante le ore di punta.