In Algeria le festività nazionali civili a data fissa sono:
Capodanno, 1 gennaio
Festa dell’Indipendenza, 5 luglio
Festa della Rivoluzione, 1 novembre
Riguardo le festività religiose musulmane sono a data variabile, seguendo il calendario lunare, e sono:
Aid al-Fitr (fine del Ramadan o piccola festa)
Aid el-Adha (festa del sacrificio o grande festa)
Al Mouloud (nascita del Profeta)
Per quanto riguarda i Festival, ne vengono organizzati svariati su varie tematiche e in tutte le regioni, sono più o meno stagionali ma non a data fissa. Elencheremo quelli principali e maggiormente rappresentativi della cultura algerina:
Sebeiba a Djanet
Un festival sicuramente da non perdere, viene organizzato ogni anno a Djanet tra settembre e novembre. Si tratta di una delle feste più antiche e importanti della regione sahariana, che si perpetua da centinaia di anni, per celebrare il patto di pace tra le tribù touareg del Tassili N’Ajjer. Danze tradizionali, canti, esposizioni artigianali, corse di dromedari, ogni anno si perpetuano, promuovono e celebrano le antichissime tradizioni di un popolo di guerrieri e nomadi, nella splendida cornice del Sahara. Una moltitudine di “uomini blu” si fronteggiano nella danza delle spade, incitati dal canto delle donne elegantemente vestite secondo la moda tuareg, per poi festeggiare tutti assieme la Sebeiba, la fine della guerra.
Le notti del Corallo di El Kala
Ogni mese di agosto si organizza una festa del corallo a El Kala con esposizioni artigianali. Il corallo algerino del Mediterraneo è rinomato per il proprio colore particolare e la propria qualità.
Moussem di Taghit (Festa dei Datteri)
Nelle oasi sahariane, l’economia ruota da secoli intorno alla coltivazione della palma da dattero. Una delle feste più importanti e più antiche per questi popoli viene quindi celebrata in occasione della raccolta dei datteri. Ogni anno a fine ottobre le famiglie si riuniscono attorno ai palmeti e per tre giorni festeggiano e degustano le primizie del raccolto, al suono di strumenti antichi e intonando i canti della loro tradizione.
S’Bou di Timimoun
Segue il calendario lunare e viene celebrata subito dopo l’Al Mouloud (la nascita del Profeta). Si tratta di uno degli eventi più caratteristici dei popoli del Sahara. Per sette giorni e sette notti, gli abitanti di Timimoun si riuniscono in una enorme kermesse religiosa, folkloristica e culturale, con processioni, canti, recitazione di poemi della tradizione orale, danze, cerimonie e pellegrinaggi ai mausolei sacri.
Festival de Tappeto di Ghardaia
Ghardaia è famosa per la sua produzione artigianale di splendidi tappeti colorati e decorati a motivi geometrici. Antichissimo savoir-faire che si tramanda di generazione in generazione, viene celebrato ogni anno tra il mese di marzo e aprile, con una kermesse folkoristica e culturale. Parate di carri decorati da tappeti, esposizioni artigianali, spettacoli, accompagnano questa enorme e vivace fiera del tappeto.
Festa di Tazrouk
Se Djanet è la capitale del popolo toaureg dei Kel Ajjer, Tamanrasset è quella dei Kel Ahaggar.
Le tribù touareg dei Kel Ahaggar si radunano ogni anno nel primo giovedi del mese di agosto, in un piccolo villaggio tradizionale, Tazrouk, per celebrare le proprie tradizioni e perpetuare la propria identità culturale. La festa comunitaria consiste in danze, musiche tradizionali, parate e corse di dromedari, per una giornata di festa e di libagioni, nello splendido scenario del deserto dell’Hoggar.
Festival Internazionale della Musica Diwane
Ogni anno in estate si celebra ad Algeri (dal 2020 a Bechar) il Festival della musica diwane. Questa antichissima forma musicale si inserisce nell’eredità animista dell’Africa subsahariana pre-islamica e si è poi evoluta in sincretismo con l’Islam nella sua forma più mistica (sufismo). Si tratta di canti ipnotici, accompagnati da strumenti tradizionali, che portano verso la trance e la contemplazione e un tempo venivano usati a scopi terapeutici da medici e guaritori tradizionali.