Highlights economici
- Dimensioni del mercato: l’Angola con la sua superficie di 1.246.700 kmq, circa quattro volte l’Italia, è il settimo paese più esteso dell’Africa e ha una popolazione di 34 milioni di abitanti (stima 2023, Istituto Geografico De Agostini, Novara). L’ultimo censimento ufficiale risale a ben dieci anni fa e contava 25.789.024 abitanti. Dal punto di vista demografico, il Paese, che cresce dal 1975 al 3% annuo, registra uno dei tassi di fertilità più elevati del Continente, nonostante sia in graduale diminuzione rispetto all’ultimo decennio (da 6,2 nel 2010 a 5,4 nel 2021), e possiede una popolazione giovanissima con un’età media di circa 16,7 anni.
- Petrolio e diamanti: Ricchissimo di risorse minerali, nel 2021 è stato il secondo produttore di petrolio, con 1,14 milioni di bpd, nell’Africa subsahariana dopo la Nigeria e quarto produttore di diamanti al mondo, con una produzione media di 9,3 milioni di carati.
- Potenziale polo di espansione dell’Africa subsahariana: il Governo sta completando la costruzione di una serie di infrastrutture (il nuovo aeroporto internazionale di Luanda é stato inaugurato a novembre 2023), l’ammodernamento della rete ferroviaria nazionale e il potenziamento di quella stradale. Questa strategia infrastrutturale è finalizzata a rendere l’Angola la “piattaforma logistica dell’Africa Australe”, sviluppandone le capacità di centro logistico per l’intera regione dell’Africa Australe grazie alla sua ottimale localizzazione geografica e alle sue risorse economiche. Un corridoio strategico è il Corredor de Lobito.
- Anche il settore turistico sta inoltre attraversando una decisa fase di sviluppo.
- Partner commerciale dell’Italia in Africa: l’Angola è tra i primi partner commerciale dell’Italia in Africa sub-sahariana e nel 2022 l’interscambio bilaterale complessivo ha raggiunto 1,7 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di importazioni dall’Angola (combustibili). Nel 2023 l’interscambio complessivo ha toccato 1,2 miliardi: le esportazioni sono cresciute di oltre il 50% rispetto al 2022, passando da 260 mln di euro a circa 400 mln di euro (dato piú elevato nell’ultimo decennio), mentre le importazioni si attestano su oltre 800 mln, dato più alto dal 2014 se si esclude la citata cifra record del 2022 (fonte Trade Data Monitor).
Quadro macroeconomico
- L’economia, fortemente legata all’esportazione degli idrocarburi, ha beneficiato dal 2021 del rincaro dei prezzi che ha favorito gli investimenti pubblici angolani in infrastrutture. Negli ultimi anni il Governo ha ridotto i sussidi ai carburanti ed è intervenuto nelle aziende pubbliche, in parte poi privatizzate, per allevare la pressione sui conti pubblici. La banca centrale ha adottato una politica monetaria accorta per contenere l’inflazione che ha permesso nel 2022-2023 la riduzione dei tassi di interesse. Notevole il ruolo degli investimenti esteri, in particolare Cina e Ue nella costruzione delle infrastrutture del paese.
- Settore primario: solo una percentuale ridotta delle terre è coltivata. Le culture principali sono la manioca e la banane. Viene esportata la palma da olio. I principali porti di pesca sono: Luanda, Sumbe, Porto Amboim, Benguela, Namibe. Vengono esportati soprattutto crostacei.
- Settore secondario e terziario: la risorsa mineraria principale, oltre a petrolio e diamanti, è il ferro. Il petrolio costituisce circa il 90% del valore delle esportazioni dirette principalmente verso la Cina. L’ENI partecipa allo sfruttamento dei campi petroliferi offshore con la compagnia statale Sonangol e alla gestione di un impianto di liquefazione del gas naturale a Soyo. Si estraggono anche manganese, rame, sale marino, gas naturale, fosfati. Tra i comparti industriali di base si segnalano le raffinerie di petrolio, gli sbattimenti siderurgici e i cementifici. Sono presenti anche zuccherifici, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi e cotonifici.
Fonte: www.infomercatiesteri.it; Istituto Geografico De Agostini, Novara.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi