Le strade sono in genere in buone condizioni e collegano in maniera soddisfacente tutti i principali centri cittadini dell’Angola.
Anche se bisogna tenere conto che nel nord, seppure asfaltate, sono piene di buche.
Fuori dai centri abitati sono rare le strade a più corsie per senso di marcia. Sono comunque in buona condizione, in particolare quelle di più recente costruzione.
Nel parco di Kissama e nel Cunene, luoghi di transito per la visita dei gruppi tribali, ci sono piste di terra il cui stato è estremamente variabile a seconda del periodo dell’anno: durante la stagione delle piogge le piste risultano infatti spesso inagibili.
Nel deserto di Iona/Baia dos Tigres le piste sabbiose sono a volte invalicabili. Bisogna così adeguarsi al ritmo delle maree per passare sulla battigia.
Per raggiungere l’Angola dall’Italia non esistono voli diretti, ma diverse sono le compagnie aree che con uno scalo europeo, africano o mediorientale, collegano l’Italia all’Angola. Dalla TAP a Lufthansa, da Emirates a Qatar, da Ethiopian a Royal Air Maroc.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi