Le arterie stradali principali in Benin sono in buone condizioni o riasfaltate di recente, ma rimangono ancora alcuni tratti a nord del paese completamente da rifare.
Tra questi da segnalare circa 160 km che attendono lavori urgenti sull’arteria che collega Dassa Zoumé a Djougou.
Il paese è servito via terra da svariate compagnie di autobus di linea nazionali e transfrontalieri piuttosto confortevoli, a seconda della categoria, oppure dai più piccoli taxi collettivi che percorrono le piste sterrate. A parte gli autobus di linea che rispettano orari di partenze prestabiliti (e sono anche piuttosto puntuali), gli altri mezzi partono solo quando si riempiono e le attese possono essere estenuanti.
Nelle principali città il mezzo di trasporto per eccellenza è lo zem, il taxi-moto, a tariffe molto economiche.
Per chi ama la comodità e non avere troppi inconvenienti o limitazioni, il mezzo più indicato per spostarsi in Benin è una macchina 4×4 privata, che possa raggiungere i punti più impervi anche durante la stagione delle piogge e offrire l’aria condizionata, assolutamente necessaria tutto l’anno.
Per i più sportivi, si possono organizzare numerosi circuiti, più o meno lunghi, per trekking a piedi, per esempio al Pays Tata o al Pays Taneka.
Nel sud del paese è possibile organizzare escursioni giornaliere con piccole imbarcazioni a motore che risalgono il fiume Mono fino alla Bouche du Roi, la foce nell’Oceano Atlantico. Sempre con piccole imbarcazioni a motore si raggiunge la città di Ganvié dalla banchina di Calavi.