Highlights economici
- Posizione geografica e collegamenti deficitari: il Ciad non ha sbocchi sul mare, ed il porto più vicino è quello di Douala a circa 1600 chilometri di distanza. La rete stradale è deficitaria, e non esistono collegamenti ferroviari ne fluviali.
- Petrolio: dal 2003, con la messa in funzione dell’oleodotto tra i giacimenti di Doba ed il porto di Kribi in Camerun, lo sfruttamento petrolifero è diventato la prima risorsa del PIL (superando il 50% nel 2006).
- Risorse minerarie: il Paese è ricco sotto questo punto di vista, nel sud con giacimenti di petrolio, gas, oro e diamanti, nel nord (Tibesti) con la presenza di uranio, tungsteno, alluminio, piombo e rame.
- Agricoltura e allevamento: settori vitali per il PIL del Paese prima della messa in funzione dei giacimenti di petrolio, rappresentano ancora la principale fonte di occupazione della popolazione. Le esportazioni sono dominate da cotone, gomma arabica e bestiame.
- Pesca: si esercita in un complesso fluviale e lacustre (Chari, Logone e lago Ciad) tra i più pescosi al mondo. L’89% del pescato è trasformato (seccato o affumicato) artigianalmente e il 44% della produzione è esportato nella regione (Nigeria, Repubblica Centrafricana, Niger).
Quadro macroeconomico
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) per abitante si aggira 1.343 dollari all’anno nel 2009, con una partecipazione del settore agricolo del 13,6% nel periodo 2005-2010. Nel 2013, il settore impiega il 62,14% della popolazione attiva. Importatore netto di prodotti alimentari di base quali cereali (193.000 tonnellate nel 2009), latte in polvere, farine, zucchero, il paese esporta cotone, pellame, arachidi e gomma arabica. Nel periodo 2008-2012 ha anche ricevuto una media 99.000 tonnellate di aiuti alimentari all’anno. Il 29,4% della popolazione è sottonutrita e il 55% vive sotto la soglia della povertà (nel 2002) che colpisce in particolare la popolazione rurale (58,6%).
Fonte : www.infomercatiesteri.it