Foto © L.F. Paoluzzi
Nella parte nord-orientale del Sahara, in Ciad, il deserto regala uno dei suoi volti più inaspettati e affascinanti. L’Ennedi, massiccio di arenaria, imponente ed estremamente variegato morfologicamente, da’ il nome all’intera regione ed è una delle più incredibili meraviglie che la natura possa regalare…in pieno deserto.
Qui si è conservato un microclima che ci permette di capire come il Sahara in origine fosse un’enorme distesa fertile, di verdi terre ricche di vita. Testimonianze naturali e antropologiche, tutte da scoprire, per un’avventura unica ed emozionante.
Nell’Ennedi si percepisce tutta la meraviglia della natura e della sua sconfinata potenza, di cui anche l’umanità fa parte. Non è un caso che l’Unesco abbia inserito la regione nella lista del Patrimonio dell’Umanità, per il suo valore ambientale ma anche culturale. É negli anfratti più segreti, nelle grotte più profonde e tra le pareti più monumentali che si conserva uno degli inventari di arte parietale più copiosi e importanti di tutto il deserto del Sahara. Impossibile non emozionarsi davanti agli imponenti graffiti di animali selvatici, che la sapiente mano dell’uomo ha inciso più di 7.000 anni fa. Commoventi le raffinate figure dipinte in ocra e caolino, di leggiadri cavalli e dromedari al galoppo, che sembrano quasi fluttuare o volare, e le mandrie di buoi pezzati o le teorie di piccole figure umane danzanti, da cui sicuramente Matisse ha tratto ispirazione.
Quel che è certo è che l’Ennedi stupirà anche il viaggiatore più esperto, o quello più scettico.