Territorio e Clima
Con i suoi 1.001.000 chilometri quadrati l’Egitto è un Paese transcontinentale situato a cavallo tra l’angolo nord orientale dell’Africa e l’angolo sud occidentale dell’Asia.
Confina a nord-est con Israele e con la Striscia di Gaza, a sud con il Sudan e a ovest con la Libia. È bagnato a nord dal Mar Mediterraneo e a est dal Mar Rosso.
Il territorio egiziano è prevalentemente desertico; soltanto il 5% del territorio è fertile e coincide con la valle del Nilo, il suo delta e le oasi presenti nella parte occidentale del Paese. Il Nilo, che scorre da sud a nord per 1500 km, attraversa una valle resa fertile da canali di irrigazioni e dighe e sfocia nel mar Mediterraneo con un ampio delta.
L’Egitto ha pochissimi fiumi, ma è attraversato da quello più lungo del mondo, Il Nilo.
Il Nilo nasce dai grandi laghi africani, nella zona centrale del continente, e nel suo ultimo tratto attraversa, da sud verso nord, la parte orientale dell’Egitto. Di importanza vitale per il fiorire delle antiche civiltà, il Nilo è ancora oggi è una fonte importantissima di acqua per l’irrigazione dei campi. Senza la sua presenza l’Egitto non sarebbe altro che un’isolata landa desertica. Si trova infatti su uno dei territori più aridi del deserto sahariano, il deserto libico, poverissimo di oasi.
Il clima egiziano è di tipo desertico nella quasi totalità del Paese, fatta eccezione per la zona mediterranea dove è temperato.
Gli inverni sono miti, anche se non mancano gelate invernali nel deserto, dovute alle forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Le estati sono estremamente calde e secche e le temperature raggiungono molto facilmente i 43-45 °C, con punte di oltre 50 °C in pieno deserto. Le coste del Mar Rosso sono, invece, tendenzialmente più umide. La zona più “fresca” del Paese in estate è quella delle coste mediterranee, caratterizzata dalla presenza delle brezze marine.
Le precipitazioni sono molto scarse, soprattutto nelle zone interne sahariane, dove può non piovere per molti mesi. Si verificano talvolta piogge torrenziali, ma solo molto di rado.
Flora e fauna
Con una superficie occupata per il 97% da zone desertiche, la vegetazione dell’Egitto è molto povera e, in alcune zone, completamente assente. Deserti e semi-deserti sono caratterizzati unicamente dalla presenza di erbe e alberi di acacia.
Nel deserto vivono cammelli, sciacalli, serpenti, scorpioni e altre specie tipiche di questa area geografica.
Nelle oasi si trovano invece alberi da frutta, come per esempio gli aranci, le palme da datteri, i fichi, i limoni.
Le rive del Nilo sono caratterizzate da una vegetazione molto abbondante con una ricca varietà di alberi alcuni autoctoni, alcuni importati, tra cui Tamarisco, Acacia, Eucalipto, Mimosa, Jacaranda, Cipresso e Sicomoro, nonché una grande varietà di alberi da frutto come Agrumi, Fico, Mango e dalla presenza di moltissime specie di uccelli come aironi, guardabuoi, martin pescatori, upupe, cannaiole e gallinelle d’acqua.
Altro luogo interessante dal punto di vista della fauna e della flora è il lago Qarun, nell’oasi del Fayoum e alimentato da diversi fiumi sotterranei, che lo rendono un rifugio per una grande varietà di animali e piante selvatiche. Le sue acque poco profonde sono circondate da una vegetazione lussureggiante, tra cui palme, canne e ninfee. L’ecologia unica del lago ha creato un habitat unico per oltre 190 specie di uccelli, tra cui fenicotteri, pellicani e cicogne. Il lago è anche ricco di pesci, tra cui tilapia, carpe e barbi e ospita animali, come bufali d’acqua, gazzelle e sciacalli.
Straordinari sono, infine, i fondali del Mar Rosso per loro ricchezza di fauna e flora marine.
Parchi nazionali e tutela
L’Egitto è un Paese famoso in tutto il mondo, non tanto per i suoi parchi naturalistici e faunistici, ma o per la sua storia e la incredibile civiltà.
È comunque anche molto interessante per le sue caratteristiche ambientali e la sua biodiversità. E proprio per questo e per la presenza di formazioni geologiche uniche su tutto il pianeta, sono state preservate, da parte del Governo egiziano, numerose aree protette, parchi nazionali e protettorati.
Sebbene i parchi consentano la residenza umana al loro interno, la popolazione è soggetta alle regole e ai regolamenti stabiliti dalla direzione e dagli amministratori dei Parchi.
Ecco i principali parchi egiziani:
- Gabal Elba National Park: fondato nel 1986, si trova nel deserto orientale dell’Egitto, coprendo un’area di 1,375 miglia quadrate. E’ caratterizzato da numerosi habitat: barriere coralline, isole, dune costiere, zone umide, pianure desertiche e montagne costiere. La biodiversità (della flora e della fauna) all’interno del parco comprende la presenza di acacia, euforbia, avvoltoi, struzzi e l’asini selvatici della Nubia.
- Area protetta di Nabaq: istituita come area protetta nel 1992, copre un’area di 230 miglia quadrate. L’area protetta si trova nel governatorato del Sinai meridionale nel Golfo di Aqaba. La riserva marina è amministrata e gestita dall’agenzia per gli affari ambientali egiziani. Il protettorato è caratterizzato da una grande diversità di flora e fauna tra cui mangrovie, tartarughe marine, erba marina, gazzelle Dorcas, stambecchi della Nubia, falco pescatore e spatola.
- Ras Muhammad National Park: fondato nel 1983 nella penisola del Sinai, tra il Golfo di Suez e il Golfo di Aqaba, copre un’area di 185 miglia quadrate. Il parco, istituito per la protezione delle barriere coralline e della popolazione ittica e della fauna terrestre, è costituito da una grande sezione acquatica e da una sezione terrestre che copre le isole di Tiran e Sanafir. Tra le piante e gli animali del parco ci sono mangrovie, barriere coralline, pesci stellari, molluschi, ricci di mare, alberi di acacia e palme da cocco.
- Protettorato di Santa Caterina: parco nazionale che copre un’area di 247 miglia quadrate e occupa le aree montuose del sud del Sinai. Il protettorato è patrimonio mondiale dell’UNESCO poiché contiene il monastero di Santa Caterina e le montagne più alte del parco. È caratterizzato da diversità biologica per la presenza di 472 cui specie di piante, 27 specie di mammiferi 27 e 46 specie di rettili. Il parco costruisce anche una dimora per i beduini.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi