Popolazione
L’Eritrea conta una popolazione di circa 6 milioni di abitanti (stima 2020, Calendario Atlante De Agostini) su una superficie di 121.100 kmq e con una densità di 50 abitanti per chilometro quadrato.
La capitale è Asmara che conta 896.000 abitanti (stima 2018, Calendario Atlante De Agostini).
Il presidente dell’Eritrea, Isaias Afewerki è stato eletto dall’Assemblea Nazionale, composta da 150 membri del partito unico Fronte Popolare per la Democrazia e la Giustizia , che si è costituita nel 1993, poco dopo l’ottenimento dell’indipendenza. E’ al potere da allora, e non ci sono state successive o ulteriori altre elezioni. L’Eritrea è, dunque, di fatto un regime dittatoriale, senza libertà politiche e di associazione, senza potere giudiziario e fonti d’informazione indipendenti.
Dal punto di vista etnico l’Eritrea è caratterizzata da una vasta quantità di etnie e lingue.
- Il nucleo etnico più importante è quello dei Tigrini (55% della popolazione) che occupa gran parte dell’altopiano il cui centro più importante è Asmara. Sono per la maggior parte di religione Cristina ortodossa copta. Parlano il tigrino o tigrignà, lingua semitica derivante per la maggior parte dall’antica lingua religiosa dell’Etiopia, ossia il ghe’ez, portato in quelle zone dalla tribù sud arabica dei Ghe’ez in tempi antichissimi.
- Ci sono poi i Tigre’ che costituiscono circa il 30% della popolazione. Sono in prevalenza musulmani sunniti con una buona percentuale anche di cristiani. Abitano prevalentemente l’area centro-settentrionale dell’Eritrea. Parlano anche loro una lingua semitica che ha la stessa origine della lingua tigrina.
- I Saho, gruppo etnico che vive prevalentemente a sud e a nord del mar Rosso, sono in maggioranza musulmani. Pochi i cristiani, conosciuti come Irob e che vivono lungo il confine sud dell’Eritrea e alcuni in Etiopia. È difficile stimare il numero esatto dei Saho, poiché non c’è un censimento in Eritrea dai tempi della sua nascita. Si stima sia comunque tra il 4% e il 10% della popolazione eritrea, tra le 120.000 e le 320.000. Parlano la lingua cuscitica saho.
- I Cunama si stima costituiscano il 2% della popolazione eritrea. Si tratta di una popolazione di origine sudanese che oggi vive in Eritrea, Etiopia e Sudan. I Cunama sono quasi tutti stanziati lungo il fiume Setit che segna il confine tra Eritrea ed Etiopia e vivono di agricoltura e allevamento.
- I Bilen, la cui presenza in Eritrea si stima intanto al 2%, vivono nell’aerea centro-meridionale del Paese. Sono in prevalenza agricoltori e sono arrivati in Eritrea dall’Etiopia intorno al XVI secolo. La loro lingua è cuscitica.
- I Rashaida, anche in questo caso la loro presenza è stimata intorno al 2%, risiedono nell’aerea del Mar Rosso, oltre che in Arabia Saudita e Kuwait. Si tratta sostanzialmente di una etnia araba, dedita all’allevamento in forma nomade dei dromedari. La loro lingua è l’arabo higiazeno, lingua semitica.
- Altre etnie che nel complesso costituiscono il 5% della popolazione sono: i Nara di religione islamica e lingua araba, vivono nella zona dei Bassopiani Occidentali; gli Afar di religione islamica che vivono in Dancalia, allevano cammelli e vendono il sale ricavato dal suolo; gli Hidareb, prevalentemente musulmani sunniti e parlanti la lingua cuscitica denominata “begia”.
Lingue
In Eritrea non esiste una lingua ufficiale. La costituzione dell’Eritrea garantisce infatti l’uguaglianza per ogni lingua parlata nel Paese.
Si parlano infatti nove lingue differenti, di cui le più diffuse sono il tigrino e l’arabo. L’Italiano, lingua un tempo prevalente, è diffuso soprattutto nella capitale Asmara e ancora parlato dai più anziani. Ha comunque influenzato profondamente la lingua locale tigrina che è ricca di termini mutuati dall’italiano e veniva insegnato, fino al 2021 (ora è chiuso) nell’Istituto italiano statale di Asmara. L’inglese è diffuso in ambito amministrativo e nell’istruzione superiore. Numerose sono le altre lingue parlate, molte già citate in relazione alle diverse etnie.
Religione
Due sono le religioni dominanti in Eritrea: il Cristianesimo e l’Islam con metà della popolazione per ciascun credo.
All’interno dei Cristiani, la maggior parte è di religione Ortodossa Eritrea (fa parte del gruppo della Chiesa Ortodossa Orientale ma nel 1993 si è separata dalla Chiesa Ortodossa Etiope con quale però continua a condividere quasi tutte le pratiche liturgiche). Esistono comunque anche i Cattolici (circa il 10% dei Cristiani).
L’Eritrea, inoltre, insieme all’Etiopia, è stato uno dei primi paesi cristiani nel mondo che hanno adottato ufficialmente il cristianesimo come religione di stato nel IV secolo. Idem per l’Islam dato che l’eritrea è stato anche uno dei primi insediamenti musulmani in Africa, dove un gruppo di musulmani, viaggiò fino in Abissinia (oggi Etiopia) attraverso la moderna Eritrea.
Il governo eritreo riconosce come legittime solo quattro religioni; l’ortodossia eritrea, l’islam, il cattolicesimo e il luteranismo della Chiesa evangelica eritrea (di origine svedese). Gli altri gruppi religiosi, quali i Testimoni di Geova e i Pentecostali, sono ritenuti fuorilegge.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi