Culla di giraffe, zebre, gnu, elefanti, leoni e rinoceronti, l’Eswatini è un paese naturalistico in miniatura, con un concentrato di vita selvatica che non ha nulla da invidiare ai grandi parchi nazionali dell’Africa Australe. Anzi il valore aggiunto delle sue riserve faunistiche è proprio quello di essere di dimensioni ridotte e decisamente meno frequentate dal turismo internazionale, moltiplicando quindi le probabilità di avvistamento durante i safari. I suoi Parchi Nazionali sono un concentrato sorprendente di biodiversità e paesaggi straordinari. Un piccolo mosaico di altipiani verdi o impervie montagne, savane e praterie cariche di vita selvatica e avifaunistica, cascate idilliache e rapide emozionanti, sentieri escursionistici tra canyon rocciosi e scenografiche conformazioni granitiche, ma anche di misteriose pareti naturali che conservano raffinati campionari di arte rupestre, a testimonianza di una preistoria antichissima che risale agli antenati San-Boscimani. Lo Swaziland (terra degli Swazi, in inglese) sa stupire in tutta la sua bellezza “tascabile”, una bellezza che trova la sua massima espressione naturalistica tra i Parchi Nazionali di Hlane Royal, Malolotja, Mlilwane e Mkhaya, in suggestivi percorsi nella natura più selvaggia. Ogni area protetta ha una sua prerogativa e una o più caratteristiche che la distinguono. Se la Mkhaya Game Reserve è famosa per ospitare, tra i tanti, gli ultimi e rarissimi esemplari d’Africa di rinoceronte nero, la Malolotja Nature Reserve incanterà per la sua concentrazione di specie arboree, e una grande varietà di uccelli, zebre e gnu, avvistabili tramite dei meravigliosi trekking pedestri. Il Mlilwane Wildlife Sanctuary sorprenderà per la qualità dei suoi servizi e la possibilità di percorrere in bicicletta o a piedi i suoi sentieri selvaggi ma sicuri, alla ricerca della ricca fauna locale, tra cui le specie più pericolose sono quelle degli ippopotami e dei coccodrilli. L’Hlane Royal National Park conquisterà invece con le sue sornione famiglie di leoni, e il campionario completo di Big Five, se non fosse per l’assenza di bufali. Denominatore comune, la qualità e quantità di avvistamenti, l’atmosfera rilassante dei safari, che siano essi in macchina, a piedi, in bicicletta o a cavallo, esclusivi soprattutto perché percorrono tra i sentieri meno battuti dell’Africa Australe, in cui ci si sente veramente “a tu per tu” con elefanti, giraffe, leoni, zebre e rinoceronti, tra le tante altre specie che popolano le sue lande. Esperienze autentiche, in un’Africa miniaturistica, ma sorprendentemente vera, da integrare con adrenaliniche esperienze di rafting e speleologia, o visite ai villaggi tradizionali della cultura ancestrale Swazi, tra capanne intrecciate di legno e bambù, concepiti come alveari fortificati, a protezione di una cultura ed identità antiche, ma dove ormai l’accoglienza e l’apertura verso il prossimo, ne sono diventate le caratteristiche principali, tra una popolazione che ci farà sentire a casa nostra, o quanto meno ospiti privilegiati.