Foto © A. Pappone
Il Nord del Ghana è una vasta regione in cui la vegetazione rigogliosa della fascia atlantica, viene progressivamente sostituita dalle sconfinate savane aride, dalle falesie di roccia granitica, dalle foreste di manghi e karité, e dove le divinità vudù progressivamente il posto alla magia degli spiriti ancestrali e alla potenza dei feticci animisti.
Tamale è il capoluogo della Regione Settentrionale e la città più islamizzata del Ghana, tuttavia i popoli delle zone rurali hanno conservato in sincretismo i culti e le credenze tradizionali, al punto che è proprio in alcuni di questi villaggi che vengono “internate” le donne accusate di stregoneria, una sorta di ghetti dove la superstizione si mescola alla magia e alla tradizione. L’esperienza di visitare uno di questi “villaggi di streghe” può essere piuttosto intensa, ma anche estremamente interessante.
Da Tamale, risalendo verso il confine con il Burkina Faso, si raggiunge una zona di bellissime colline granitiche, le Tongo Hills, luoghi di culto animista tra i più importanti e frequentati del Ghana. Qui, in un piccoloe antico villaggio di case di argilla, Tengzug, vive la popolazione dei Talensi che si raccoglie da secoli attorno alla corte reale, un dedalo di minuscole abitazioni plasmate come sculture e disseminate di feticci protettori, sui quali spesso sono visibili le tracce di sacrifici animali.
Questi abitanti sono i depositari di antichissime tradizioni e custodi di uno dei luoghi più sacri alla cultura animista. In una piccola grotta vive uno dei feticheur più potenti e visitati del Ghana. Ogni giorno arrivano qui decine di fedeli, per compiere sacrifici propiziatori e chiedere favori e intercessioni con il mondo degli spiriti. Il cerimoniale prevede che chiunque voglia presentarsi al cospetto del feticheur, debba togliersi le scarpe e rimanere a torso nudo. Decisamente un’esperienza suggestiva che permette un confronto genuino con una delle tante realtà del Ghana.