Territorio e Clima
Il piccolo stato occidentale della Guinea Bissau si estende su una superficie di 36.125 km².
A nord confina con il Senegal, a sud e a est con la Guinea, mentre a ovest è bagnato dall’Oceano Atlantico, tra le cui acque si trova il paradisiaco arcipelago delle Bijagos.
Il suo territorio comprende quindi una parte continentale di terraferma e una parte di 88 isole che formano l’arcipelago, di cui Orango è la più estesa, con i suoi 120 km².
La sua morfologia è prevalentemente pianeggiante con altitudini sporadiche che superano appena i 200 metri in prossimità del confine con la Guinea, ed è percorsa da ben 8 corsi d’acqua quasi tutti navigabili, tra cui i principali sono il Rio Geba e il Rio Cacheu, che si gettano in una costa piuttosto movimentata e frastagliata di rientranze, estuari molto profondi e bracci di mare.
Il clima risulta più secco nell’entroterra e soggetto stagionalmente a qualche “colpo di coda” del vento di harmattan, mentre più umido sulla costa e sulle isole, con temperature abbastanza costanti sui 24/30 °C ed escursioni termiche notturne pressoché minime. La costa e le isole, sotto l’influsso delle correnti atlantiche, sono anche quelle che ricevono il maggior numero di precipitazioni, con una stagione delle piogge piuttosto intensa che va da maggio a ottobre. Il suo ambiente pertanto si presenta formato da vari tipi di paesaggio digradante, dalle savane boschive e arbustive di tipo sudanesenelle regioni nord-orientali, a foreste di transizione semi-umide, fino alla vegetazione più rigogliosa, umida e tropicale, in prossimità della costa e dei corsi d’acqua, oltre che sulle isole.
Flora e Fauna
La Guinea Bissau presenta vari tipi di vegetazione che offrono altrettanti scenari paesaggistici. Se nell’entroterra, all’estremo nord-est, la flora è formata in prevalenza da piante e arbusti tipici della savana sudanese, man mano che ci si avvicina ai corsi d’acqua e alla costa, si attraversano zone intermedie di foreste secondarie e foreste semi-umide, distese di risaie e piantagioni di anacardi, zone sabbiose sterili per via della saturazione salina e infine si giunge a una fitta vegetazione formata da foreste tropicali ad alto fusto, soprattutto nelle regioni di Tombali e Quinara o da rigogliose piante acquatiche tra Cacheu, Bissau e alcune isole dell’arcipelago.
Così i tamarindi, i neré, i karité, i sicomori e le piantagioni di manghi delle regioni sudanesi lasciano il posto progressivamente alle palme da olio, alle cailcedrat (khaya senegalensis), alle foreste di anacardo, ai campi di riso e canna da zucchero e infine, ai monumentali kapok e iroko, e agli intricati dedali di mangrovie rhizophora che raggiungo fino ai 10 metri di altezza.
Nonostante la pressione demografica e il disboscamento, in Guinea Bissau si sono preservate circa 900 varietà endemiche, alcune delle quali considerate di importanza vitale per le popolazioni, dal momento che ben130 vengono ancora impiegate nel campo della medicina tradizionale e circa 150 in campo culinario o come foraggio per gli animali.
Altrettanto ricca è la fauna, se si pensa che solo in specie avifaunistiche se ne conta un totale di 373, di cui 248 tra le regioni di Cacheu e dell’arcipelago delle Bijagos (regione di Bolama).
L’eccezionale biodiversità del paese offre l’habitat a colonie di fenicotteri rosa e pellicani, a branchi di delfini e a ben 230 specie ittiche, a lamantini e coccodrilli nilotici e nani, a numerose famiglie di scimmie tra cui gli scimpanzè, e nelle aree protette dell’Arcipelago, tra le isole di Orango e di Poilao, è possibile avvistare gli ippopotami marini e circa 5 diversi tipi di tartarughe.
Ma anche scoiattoli volanti, gazzelle, antilopi, iene, 10 famiglie di pipistrelli e 85 rettili differenti.
Purtroppo molte specie sono prese di mira dal fenomeno del bracconaggio e della caccia incontrollata alla selvaggina, di cui le popolazioni locali vanno ghiotte, soprattutto i bijagos, grandi consumatori di carne di scimmia o di pipistrello. Ma la nascita di alcune aeree protette e del Parco Nazionale di Orango, ha permesso di mettere un freno al fenomeno, almeno in queste zone, oltre a regolamentare la pesca d’altura.
Parchi Nazionali e Tutela
“Non si lascia nulla, a parte le impronte delle proprie scarpe, non si porta via nulla”.
Nonostante la straordinaria biodiversità della Guinea Bissau, attualmente nessuna delle aree protette o parchi nazionali sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, anche se l’Arcipelago delle Bijagos è riconosciuto quale Riserva della Biosfera. E’ tra le sue selvagge e incontaminate isole che ogni anno si riproducono migliaia di tartarughe marine, è qui, tra le verdi lagune di Orango, che vivono alcune colonie di ippopotami marini, è tra le acque di questo paradiso terrestre che trovano ancora l’habitat ideale i sempre più rari lamantini, ed è su queste isole che sostano stagionalmente migliaia di uccelli migratori.
Se la Guinea Bissau non presenta ancora una preoccupante pressione demografica e i suoi abitanti mantengono ad oggi uno stile di vita ancora molto tradizionale e poco invasivo, è pur vero che l’esigenza di preservare alcune aree e creare dei parchi nazionali, si è comunque resa necessaria a partire dagli anni ’90.
Parco Naturale delle mangrovie di Cacheu
Il parco si estende su una superfici di circa 80.000 ettari, nella zona dell’estuario del fiume omonimo. Il 70% della sua superficie è ricoperta di mangrovie e banchi di sabbia, habitat ideale per numerosissime specie di uccelli migratori, tra cui fenicotteri rosa, garze e pellicani, animali acquatici quali ippopotami, coccodrilli, lamantini e delfini, o terrestri, quali il camaleonte, le iene e le gazzelle. Si tratta del parco di mangrovie più grande di tutta l’Africa Occidentale, ecosistema di vitale importanza nell’assorbimento dell’anidride carbonica, nella riproduzione di pesci e molluschi e fondamentale barriera naturale contro l’erosione.
Parco Naturale di Lagoas de Cufada
Creato nel 2000 questo parco occupa una superficie di circa 900 km², che offre l’habitat alla sopravvivenza di numerose famiglie di scimpanzé, gazzelle e antilopi, ippopotami e coccodrilli, ed è ancora possibile avvistare gli ultimi esemplari di leopardi, ormai sempre più rari in Africa Occidentale.
Parco Nazionale di Orango
Dichiarata area protetta nel 2000, si estende su un insieme di isole la cui principale è Orango, una delle più grandi dell’Arcipelago delle isole Bijagos. La sua eccezionale biodiversità è formata da intricate aree di mangrovie alte fino a 10 metri, spiagge paradisiache, ampie distese interne di savana boschiva e terre fertili e alcune zone lacustri di acqua salmastra, di vitale importanza per le rare colonie di ippopotami marini. Qui vivono ancora in villaggi alcune popolazioni locali, che hanno accesso alla coltivazione dei campi in alcune zone del Parco.
Parco Nazionale di Joao Vieira-Poilao
Il parco si sviluppa su una superficie di 500 km², che comprende in parte la superficie terrestre dell’omonima isola a sud-est dell’Arcipelago delle Bijagos, in parte un’ampia zona marittima. Si tratta di una delle più importanti aree protette al mondo per la riproduzione delle tartarughe marine e che stagionalmente arrivano sulle spiagge di questo piccolo paradiso terrestre per deporre le uova. Nelle acque di questa lontana isola nuotano indisturbati anche migliaia di delfini, pescespada e numerose specie ittiche.
Parco Nazionale di Dulombi
Su una superficie di 1.770 km², venne creato con l’esigenza di proteggere uno dei corridoi naturali dell’entroterra, tra i più importanti per il passaggio di elefanti, gazzelle, antilopi, nonché habitat di numerosi scimpanzé, altrimenti in pericolo per il fenomeno del disboscamento incontrollato, la siccità e la pressione demografica.
Iniciativa de Canthanez
Su una superficie di 1.050 km², si estende una vasta area di foresta primaria e zone umide, che accolgono tante specie di vegetazione endemica e labirinti di mangrovie. Nelle zone più interne del parco vivono ancora elefanti, scimpanzé, gazzelle, bufali e antilopi.
Kanaga Africa Tours fornirà consigli e una sorta di vademecum per il rispetto delle zone visitate.