Foto © M. Bonutto
Bissau, città allegra e movimentata già nella sua quotidianità, raggiunge l’apice della spensieratezza durante il suo famoso Carnevale in febbraio. Una manifestazione di qualche giorno, più raccolta del famoso carnevale di Rio, ma non per questo meno colorata. Il coronamento di questa festa popolare, mix perfetto di influenza carioca e tradizioni africane, consiste nella parata dei gruppi di danzatori e portatori di maschere tribali, provenienti da ogni regione del paese, che sfilano e si esibiscono nelle loro performance in una vera e propria competizione. Vortici di corpi oleati e dipinti, costumi e ornamenti tipici, quali cavigliere di semi di mango o di palme intrecciate, veri e propri atleti che ballano incessantemente e acrobaticamente al ritmo dei tam-tam e della musica tradizionale, inframezzati dall’uscita di maschere moderne di cartapesta, satiriche verso la politica e i rappresentanti del potere nazionale. Un vero caleidoscopio di colori in un solo evento, da non perdere. Al tramonto la parata ufficiale si conclude e migliaia di persone si riversano per le strade della città e nelle vervenas (bar locali), per continuare a festeggiare e bere fiumi di cana (rum locale) fino all’alba.
Più intimo è il carnevale di Bubaque, principale isola e capitale dell’Arcipelago delle Bijagos. Qui qualche giorno prima della grande parata di Bissau, i gruppi tradizionali di giovani danzatrici e danzatori bijagos si incontrano e sfilano nella piazza principale del villaggio, per poter essere scelti quale gruppo rappresentante, che verrà inviato alla manifestazione nazionale sulla terraferma. Un evento che permette di immergersi nella cultura e nelle tradizioni di uno dei popoli più autentici della Guinea Bissau.