Highlights Economici
La Guinea Equatoriale è uno dei paesi più piccoli dell’Africa, ma la sua economia è stata storicamente una delle più dinamiche grazie alle ingenti riserve di petrolio scoperte negli anni ’90. Questo ha trasformato il paese da una delle nazioni più povere a una delle più ricche in termini di PIL pro capite nel continente africano. Il settore degli idrocarburi, in particolare il petrolio e il gas naturale, rappresenta oltre il 90% delle entrate statali e la quasi totalità delle esportazioni, rendendo la Guinea Equatoriale fortemente dipendente dalle fluttuazioni dei prezzi internazionali del petrolio.
Negli ultimi anni, tuttavia, la produzione petrolifera ha subito un calo a causa dell’esaurimento dei giacimenti e della mancanza di nuovi investimenti significativi nel settore. Questo ha portato il governo a cercare di diversificare l’economia, puntando su settori come l’agricoltura, il turismo, la pesca e l’industria mineraria. Nonostante questi sforzi, la diversificazione rimane una sfida, e l’economia è ancora fortemente legata al petrolio.
Quadro Macroeconomico
Il quadro macroeconomico della Guinea Equatoriale è caratterizzato da una dipendenza significativa dalle entrate petrolifere, che ha alimentato la crescita economica del paese per oltre due decenni. Tuttavia, questa dipendenza ha anche reso l’economia vulnerabile alle oscillazioni del mercato internazionale del petrolio. Durante i periodi di alti prezzi del petrolio, il paese ha registrato tassi di crescita elevati e ha intrapreso ambiziosi progetti di sviluppo infrastrutturale. Tuttavia, con il calo dei prezzi del petrolio a partire dal 2014, l’economia ha subito una contrazione significativa, con un rallentamento della crescita e una diminuzione delle riserve fiscali.
La Guinea Equatoriale ha adottato una politica monetaria in linea con quella dell’area del franco CFA, di cui fa parte. Questo ha contribuito a mantenere una relativa stabilità dei prezzi, ma ha anche limitato la flessibilità delle politiche economiche nazionali. L’inflazione è generalmente contenuta, anche se occasionalmente influenzata dalle fluttuazioni dei prezzi delle importazioni.
A livello fiscale, il paese ha cercato di implementare riforme per migliorare la gestione delle finanze pubbliche e ridurre la dipendenza dalle entrate petrolifere. Tuttavia, l’alto livello di spesa pubblica, soprattutto per infrastrutture e progetti di sviluppo, ha portato a un aumento del debito pubblico.
La disoccupazione e l’ineguaglianza rimangono problemi significativi, con gran parte della popolazione che non ha beneficiato equamente della ricchezza petrolifera. Le sfide strutturali, tra cui la corruzione, la mancanza di trasparenza e la debolezza istituzionale, ostacolano ulteriormente lo sviluppo economico sostenibile.