GUIDE VIAGGIO
Italiano:
- “Kenya”, di Gianni Maitan, Massimo Bocale, Piera Borghetti, Marialuisa Tramontan Ed. Polaris , 2008 (ISBN 9788886437851)
Il libro è scritto da viaggiatori che hanno fatto dell’Africa la loro seconda casa. Le ragioni di questo interesse sono molteplici: etnografiche, grazie ai vari gruppi tribali differenti per lingua e cultura che qui si possono incontrare; naturalistiche, per la straordinaria varietà di ambienti in cui vivono in delicato equilibrio mondo vegetale e animale; culturali, per la complessa storia delle “città stato” swahili che sono sorte nell’ultimo millennio lungo la costa dell’oceano Indiano.
- “Kenya”, Ed. EDT/Lonely Planet, 2018 (ISBN-13. 9788859246077)
- “Kenya”, Mondadori Electa, 2012, (ISBN-13 : 978-8837088262)
- “Kenya. Una guida di turismo responsabile”, di Duccio Facchini, Altraeconomia, 2015 (ISBN 978-8865161760)
Inglese:
- “The Rough Guide to Kenya”, Rough Guide, 2016 (ISBN-13: 978-0241241486)
CARTE GEOGRAFICHE
- “Kenya (Kenia) 1 : 1 100 000: Serengeti (Tanzania). Special Maps: Kenya Coast, Lamu Island. City Maps: Central Nairobi, Mombasa (Nelles Map, 2010) (ISBN-13 : 978-3865742438)
- Kenya Serengeti (Tanzania) (Nelles Map, 2020), (ISBN-13 : 978-3865746993)
ROMANZI
- “La mia Africa”, Karen Blixen, Feltrinelli, 2015, (ISBN: 9788807886393), romanzo autobiografico della scrittrice danese in cui si raccontano le vite di un gruppo di coloni in Kenya all’inizio del XX secolo. Pubblicato per la prima volta nel 1937, è stato tradotto in molte lingue e ripubblicato innumerevoli volte in tutto il mondo
- “Fuga sul Kenya”, Felice Benuzzi, Corbaccio, 2013, (ISBN-10. 8863803463) Nel 1943 tre prigionieri di guerra italiani, Felice Benuzzi, Giovanni Balletto e Vincenzo Barsotti evasero dal campo di prigionia britannico a Nanyuki, in Kenya, al solo scopo di scalare il Monte Kenya. Si erano preparati per mesi, di nascosto, procurandosi con mille espedienti i materiali per costruire ramponi, piccozze, corde. Non avevano carte topografiche e quasi alla cieca attraversarono la foresta equatoriale per giungere ai piedi della montagna. L’edizione francese uscì nel 1950 e nel 1952 finalmente apparve l’edizione inglese col titolo No Picnic on Mount Kenya , il cui straordinario successo garantì nel tempo a questo libro la meritata fama di classico dell’avventura.
- “La masai bianca”, Corinne Hofmann, Pur, 2001, (ISBN-13 : 978-8817866927) Corinne è una giovane donna con una famiglia, una boutique avviata, dei progetti e un fidanzato. Con lui decide di trascorrere una vacanza in Kenya. Ma l’incontro con Lketinga, un guerriero masai, cambierà la sua vita per sempre.
- “Ebano” (titolo originale Heban), Ryszard Kapuściński, Feltrinelli, 2013 (ISBN: 880788219) un reportage di viaggio del giornalista e scrittore polacco in Africa (Kenya compreso) edito nel 1998 e tradotto in Italia da Feltrinelli nel 2000.
FILM
- “La Mia Africa” (titolo originale “Out of Africa”), 1985, tratto dall’omonimo romanzo di Karen Blixen, racconta Nairobi e la Rift Valley dei primi anni del Novecento, sullo sfondo della storia d’amore quasi impossibile tra la scrittrice danese e l’avventuriero Denys Finch-Hutton. Kolossal Hollywoodiano prodotto senza lesinare su nulla, dalla spettacolare fotografia dei paesaggi all’indimenticabile colonna sonora di John Barry, è il film che più esalta il concetto di “mal d’Africa”. E’ stato girato tra la cittadina di Karen, proprio nei pressi della vera casa della Blixen, le colline di Ngong ed altri dintorni della Capitale. Non è solo il più famoso e celebrato tra i film girati in Kenya, ma anche quello che ha incassato di più al botteghino (oltre 240 milioni di dollari) e quello che ha ottenuto più riconoscimenti (11 candidature all’Oscar, di cui 7 sublimate in statuette, tra cui Miglior Regia, Miglior Regia a Sidney Pollack e Miglior Sceneggiatura).
- “Spiriti nelle tenebre”, 1996, Il film, girato tra Nairobi e Mombasa, è la ricostruzione di un fatto realmente avvenuto, la presenza di due leoni affamati durante la costruzione di un ponte della ferrovia sul fiume Tsavo nel 1894 in Kenya, secondo il racconto del Colonnello britannico J.H. Patterson (interpretato da Val Kilmer). Il film racconta una storia vera, anzi una delle più famose storie del Kenya coloniale. In realtà, dopo i sopralluoghi, il film fu girato in Sudafrica a causa delle tasse troppo alte imposte dal Kenya.
- “Sognando l’Africa”, 2000, film americano tratto dall’autobiografia dell’ambientalista Kuki Gallman che si è trasferita con il marito nella pianura di Laipikia, in Kenia.
- “Nowhere in Africa”, 2001, Walter Redlich, un avvocato ebreo si trasferisce insieme a sua moglie Jettel e alla figlia di 5 anni Regina in una fattoria in Kenya, nel 1938, per sfuggire alle persecuzioni naziste.
- “The constant Gardener”, 2005, spaccato del “nuovo colonialismo” africano, quello delle multinazionali e non solo. Film d’inchiesta, tragico, romantico e straordinario anche per le splendide riprese a Loyangalani (Lago Turkana) e le immagine dello slum di Kibera a Nairobi. Il film, che si avvale dell’interpretazione di Ralph Fiennes e di Rachel Weisz, premio Oscar come migliore attrice non protagonista. Il film ha vinto anche il Golden Globe ed ha avuto altre due candidature all’Oscar.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi