Se si pensa ad un safari in Africa, la mente torna ai grandi parchi nazionali della regione australe e alle sconfinate riserve faunistiche della Tanzania o del Kenya, solo per citare alcuni tra i paesi più frequentati dal turismo safarista. A pochi verrebbe in mente di programmare un game drive nello sconosciuto Malawi, seppur sia un paese che non lesina avvistamenti spettacolari e vanti una copiosa presenza dei ricercati “Big Five”. Il valore aggiunto nello scegliere il Malawi è quindi sicuramente quello del privilegio, per un viaggiatore, nel ritrovarsi completamente solo davanti alla natura più autentica e selvaggia, lontano dalle piste più battute dal turismo internazionale in Africa. I parchi nazionali del Malawi hanno sicuramente il vantaggio di essere aree meno vaste rispetto ai grandi parchi dei paesi vicini, e molto meno frequentate, in cui le possibilità di avvistamento si moltiplicano, forti della concentrazione di una fauna non disturbata nei suoi ritmi abituali. Nel nord del paese il must è sicuramente il Parco Nazionale di Nyika, con le sue escursioni termiche che avvolgono tutto di bruma, man mano che le zebre, le iene, le antilopi e gli schivi leopardi, cominciano a fare capolino tra le praterie inframmezzate di vegetazione boschiva. Al sud tra le perle indiscusse è sicuramente il Parco di Liwonde, in uno scenario di savane dalle calde temperature, tipiche dell’Africa, il cui territorio è attraversato dal fiume Shire e per questo dimora ideale per ippopotami, elefanti, coccodrilli, ma anche leopardi, antilopi, zebre e bufali, oltre a qualche esemplare di ghepardo, leone e rinoceronte, reintrodotto dalla direzione del parco. Tuttavia se si cercano i famosi “Big Five” tutti riuniti in una sola area naturalistica, allora immancabile sarà un safari alla Majete Wildlife Reserve, all’estrema punta sud-occidentale del paese, che dal 1955 protegge elefanti, rinoceronti, bufali, leoni e leopardi dal bracconaggio, all’ombra delle colline, dei campi di acacia e mopane, e dei monumentali baobab. Ma anche zebre, o ippopotami e coccodrilli che qui scivolano silenziosi sulle acque dello Shire, prima che l’affluente vada ad alimentare lo Zambesi. In barca, in macchina o a piedi, sarete voi a deciderlo! Spingendosi ulteriormente al meridione del paese, si giunge al Lengwe National Park, una riserva di 900 kmq fondata negli anni ’20, famosa soprattutto per i suoi branchi di gazzelle e antilopi, tra cui gli impala e i nyala, ma anche iene, leopardi e 300 specie differenti di uccelli. La lista di riserve e parchi potrebbe continuare, perché in Malawi sono circa una quindicina le aree protette che permettono un incontro ravvicinato ed indisturbato con la fauna selvatica, tipica dell’Africa Australe, inclusi i grandi predatori, e che ad oggi rimane tuttavia sconosciuto ai più, rendendolo un punto di osservazione privilegiato, che meriterebbe di essere scoperto, ma anche preservato nella sua autenticità.