Sicuramente uno degli itinerari più suggestivi del Marocco è quello che conduce nella regione delle Città Imperiali. Un’ampia zona che comprende il Medio Atlante, in cui si spazia dalle storiche città alle affascinanti rovine antico-romane, dai paesaggi di montagna dove è possibile sciare in inverno, fino alle dune e le oasi berbere del deserto. Qui si trova tutto il meglio del Marocco e la sua storia millenaria.
Le medine di Fés e di Meknes (Patrimonio UNESCO) sono tra le più belle e caratteristiche del paese, oltre che le più antiche.
La medina di Fés el-Bali e di Fes el-Jedid, in 1200 anni di storia conserva le stratificazioni di tutte le più gloriose dinastie che si sono succedute in Marocco, che hanno reso Fes il centro spirituale e culturale del paese, un unicum che non è paragonabile neanche a Marrakech. Perdersi nei suoi stretti e articolati vicoli, tra le sue 60 fontane pubbliche e i suoi monumenti storici e religiosi, ricchi di intarsi lignei e maioliche colorate di zellij, tra cui la più antica Università del Marocco, Quarouiyine del IX secolo, rappresenta un’esperienza unica che culmina con la pittoresca visita alla conceria delle pelli, dai grandi vasconi di argilla coloratissimi, sicuramente la più fotografata al mondo!
La medina di Meknes è decisamente più piccola e messa in secondo piano dalla vicina Fés, ma non per questo meno interessante. I suoi affascinanti edifici storici testimoniano al meglio la sua gloria passata di sultanato marocchino di epoca merinide, ma soprattutto di sontuosa capitale alawita in “stile ismaeliano”. Questa antica città si trova in una delle zone più fertili del paese, da cui provengono la maggior parte dei raccolti di arance, olive, uva e cereali del Marocco.
Non fu un caso che, prima i cartaginesi nel III secolo a.C. poi i romani nel 40 d.C., si stabilirono qui, a 35 km da Meknés, nella città di Volubilis, che oggi è il sito archeologico meglio conservato di tutto il Marocco. Dichiarato Patrimonio UNESCO nel 1997, la sua attrazione più interessante e sorprendente sono i bellissimi mosaici e i colonnati.
A pochi chilometri da Volubilis un’altra attrazione è la cittadina di Moulay Idriss, che prende il nome dal santo più venerato del Marocco e costituisce la principale meta di pellegrinaggio per i credenti musulmani marocchini. La tomba di questo santo, pronipote di Maometto, che convertì all’Islam la città di Volubilis nell’VII secolo, si trova nel cuore di questa città santa tra i suoi bianchi edifici. Alla fine del mese di agosto questo mausoleo è l’oggetto del moussem (festa religiosa) più grande del paese.