Popolazione
In Marocco oggi vivono circa 37.000.000 di abitanti, con una densità di 75 abitanti per km².
E’ una Monarchia Costituzionale con capitale Rabat, ma la città più popolosa è Casablanca, con 3.500.000 abitanti.
La popolazione del Marocco viene classificata sulla base di 3 origini differenti:
Discendenza Araba, circa il 45%
Origini autoctone Amazigh (berberi), circa il 50%
Popolo Saharawi, circa il 2%
Gli Arabi vivono principalmente nelle città (Rabat, Casablanca, Marrakech, Meknes, Fez) e si proclamano discendenti diretti di Maometto nella corrente sunnita.
Gli Amazigh popolano le aree rurali o i sobborghi urbani, a seguito dello spopolamento progressivo delle campagne e del deserto. Molti clan del sud sono rimasti nomadi o semi-nomadi, mentre nelle regioni centro-settentrionali si sono sedentarizzati da molti secoli. Se la discendenza autoctona berbera è fortemente identitaria, è anche vero che culturalmente è ormai in atto da secoli un’arabizzazione di tutto il Maghreb, compreso il Marocco.
I Saharawi abitano il Sahara Occidentale, territorio dapprima conteso assieme alla Mauritania e successivamente annesso al Marocco, ma che rivendica fortemente l’indipendenza e l’autodeterminazione. Di origine nomade, è un popolo in prevalenza di allevatori e pescatori.
In Marocco è presente anche una minoranza ebraica, che costituisce la comunità più numerosa del mondo arabo. Nelle città imperiali marocchine e in quelle costiere, si vantano ancora discendenze dai moriscos, che vennero espulsi nel XIII secolo dalla Spagna, a seguito della Reconquista.
In ultimo alcuni gruppi etnici quali gli Gnaoua egli Harratin, discendenti degli schiavi subsahariani deportati nei secoli passati, provenienti dalle terre dell’Impero del Ghana, del Mali e da quello Tukuleur. Soprattutto nel XVII/XVIII secolo, le carovane provenienti da Timbuktu, portavano sia materie prime che schiavi, destinati in parte allo sfruttamento interno del Marocco e in parte alle deportazioni europee nelle Americhe, sulle navi che salpavano dal porto di Essaouira.
Lingue
La lingua ufficiale è l’arabo, nella variante dialettale marocchina darija.
I dialetti berberi (amazigh) sono parlati in gran parte delle zone rurali e si compongono principalmente di 3 varianti linguistiche:
tamazight, parlato dai berberi nel nord e nel deserto (Medio Atlas, Merzouga, la valle della Draa) tarifit, diffuso nel Rif
tachlakhit, nella regione del Souss (Agadir, Anti Atlas)
L’antica scrittura berbera è il codice alfabetico tifinagh, reintrodotto ufficialmente in Marocco nel 2003.
Il francese èancora ampiamente utilizzato soprattutto nell’istruzione, nella comunicazione e nei commerci, o tra le classi agiate della popolazione urbana.
I Saharawi parlano l’arabo, nella variante hassaniya, come nella vicina Mauritania.
Lo spagnolo, per via delle tre enclave politiche in terra marocchina, viene parlato da una piccola minoranza nelle regioni settentrionali costiere.
Religione
La religione principale in Marocco è l’Islam sunnita, praticato dal 99% della popolazione.
La legislazione del Paese è laica, ma il Re è considerato discendente del Profeta e “Comandante dei credenti”. Se nelle città l’Islam appare meno rigido, nelle campagne le abitudini religiose non sono cambiate molto nelle ultime generazioni.
Sufismo e marabuttismo trovano posto con forza nella religione musulmana marocchina.
Il sufismo si basa sull’idea che i fedeli possano avvicinarsi a Dio con una vita spirituale e non materiale, seguendo i principi religiosi attraverso canti liturgici, preghiere e meditazione.
Il marabuttismo risale alla dinastia Almoravide dell’XI secolo, quando venne fondata la confraternita berbera di guide religiose-militari, con lo scopo di condurre le jihad e la conversione anche tra le popolazioni del deserto, e contrastare le incursione europee e il cristianesimo.
Esso prevede l’intercessione del marabutto (che assume la valenza spirituale di Santo dell’Islam), nella preghiera e ascesi del fedele a Dio.
Un po’ ovunque in Marocco sono diffuse piccole koubba a cupola, tombe dei marabutti sufi, oggetto di venerazione e luogo di pellegrinaggio.
Oltre ai musulmani in Marocco sono presenti circa 80.000 cristiani, in gran parte cattolici europei, e 8.000 ebrei, che di fatto costituiscono la comunità ebraica più numerosa del Nord-Africa.