Territorio e Clima
La Namibia, con i suoi 825.615 km quadrati, ed è il quinto paese più grande dell’Africa.
La Namibia confina con l’Angola a nord, con lo Zambia a nord-est, con il Botswana a est, con il Sud Africa a sud e con l’Oceano Atlantico a ovest.
Il suo paesaggio è estremamente vario e offre paesaggi spettacolari che vanno dai deserti agli altipiani, dalle montagne alle coste.
La geografia del Paese è caratterizzata dalla presenza di una serie di altopiani che si trovano principalmente nella parte centrale e orientale. Si tratta di vaste aree costituite da terreni elevati e rocciosi che offrono panorami di una bellezza inimmaginabile.
La meseta centrale, che include anche la capitale Windhoek (1650 m), ha un’altezza media di circa 1.500–2.000 metri sopra il livello del mare e attraversa il Paese lungo l’asse nord-sud. A ovest è circondata dal deserto del Namib e dalle pianure che arrivano fino alla costa, a sud dal fiume Orange e sia a sud che a est dal deserto del Kalahari.
Nella parte nord-occidentale della Namibia, si trovano i Monti Brandberg che sono i più alti del Paese. Il Brandberg è infatti una catena montuosa che raggiunge un’altezza di 2.573 metri con il suo picco più alto, “The Fire Mountain” (la Montagna del Fuoco). Questi monti sono noti per le loro spettacolari formazioni rocciose e per la presenza di pitture rupestri preistoriche.
A sud-est della capitale Windhoek, nella regione di Khomas, ci sono i Monti Naukluft (Naukluft Mountains), caratterizzati dalla presenza di gole strette, valli e i paesaggi rocciosi. Il picco del Naukluft raggiunge i 2.000 metri di altezza.
Nella parte nord-orientale della Namibia si trova il Waterberg Plateau, un’altra formazione montuosa con un’altezza che varia da 1.500 a 2.000 metri, caratterizzata da una grande pianura rocciosa dalle pareti di arenaria rossa che si elevano bruscamente sopra la pianura circostante. Il paesaggio, anche in questo caso, è spettacolare.
Lungo la costa occidentale del Paese e bagnato dall’Oceano Atlantico, si trova il Deserto del Namib, uno dei deserti più antichi del mondo. Il deserto del Namib si estende dal fiume Hoanib a nord fino alla città di Luderitz a sud, e dall’Atlantico a ovest fino ai piedi della Scarpata del Namib a est. Le caratteristiche geografiche e ambientali lo rendono un deserto unico, non solo perché di epoca molto remota (ben ottanta milioni di anni), ma anche per i suoi paesaggi straordinari, la sua biodiversità in grado di adattarsi a condizioni estreme e la sua importanza ecologica. Il deserto è caratterizzato a sud dalla presenza di dune di sabbia tra le più alte e spettacolari del pianeta. Particolarmente nota è la zona di Sossusvlei, una vasta depressione circondata da dune altissime (anche 300 metri) di sabbia rossa. Si tratta di uno scenario impressionante e surreale, soprattutto al tramonto e all’alba. Procedendo invece verso nord, la sabbia cede il posto al deserto sassoso e roccioso, che caratterizza quasi tutta l’area di altopiano situata a cavallo del Tropico del Capricorno. Le dune anche in questo caso comunque riappaiono qua e là. Le più famose sono quelle che si affacciano sull’oceano tra Walvis Bay e Swakopmund. La parte settentrionale del deserto, che si affaccia sulla costa e si estende fino al confine con l’Angola, è nota come “Skeleton Coast”. Questo appellativo deriva dal grande numero di navi naufragate lungo la costa a causa della presenza di minacciose correnti. I boscimani la chiamano “la terra che Dio ha fatto con rabbia”. Per i marinai portoghesi, che per primi provarono a circumnavigare l’Africa passando il capo di Buona Speranza, era invece la terra delle “sabbie dell’inferno”. Si tratta in ogni caso di un luogo molto affascinante.
Nella fascia orientale del Paese si estende la regione desertica del Kalahari che occupa anche una parte del Botswana e del nord-ovest del Sudafrica. Con una superficie di 930mila chilometri quadrati è il sesto deserto più grande del mondo. Il deserto del Kalahari è caratterizzato da ampie distese di sabbia, ma anche da pianure erbose, laghi stagionali e dune di sabbia che possono raggiungere altezze di 50 metri.
Il clima della Namibia è per lo più arido e semi-arido, con variazioni a seconda della regione:
- Clima desertico lungo la costa: la costa della Namibia, in particolare la regione della Skeleton Coast, è caratterizzata da un clima desertico molto secco e fresco, grazie alla corrente fredda di Benguela. Le temperature diurne sono relativamente moderate, mentre le notti sono fresche. L’umidità è bassa e le precipitazioni sono molto scarse, anche se la nebbia è spesso presente. – Clima semi-arido nell’interno: le regioni interne, come Windhoek (la capitale), hanno un clima semi-arido. Le estati sono calde con temperature che possono superare i 30 gradi centigradi, mentre gli inverni sono freschi, con temperature che possono scendere a 10 gradi centigradi o anche più basse durante la notte.
- Regioni montuose e altopiani: le zone montuose, come le Montagne Brandberg o la regione del Damaraland, hanno un clima più moderato, soprattutto ad alta quota. Durante il giorno le temperature possono essere calde, ma le notti sono fresche o fredde.
Flora e fauna
La fauna della Namibia è una delle più ricche e varie di tutto il continente africano, nonostante le condizioni climatiche spesso difficili. La Namibia, con il suo paesaggio che spazia dai deserti come il Namib e il Kalahari fino a savane e montagne, ospita una varietà impressionante di specie animali. L’adattamento degli animali alle condizioni di vita estreme, come la scarsità di acqua e le alte temperature, rende inoltre questa fauna davvero unica.
Tra le specie principali:
- Mammiferi: a cominciare dai leoni, la Namibia è famosa per i suoi leoni del deserto che vivono nella regione del Namib e in particolare nella zona del Parco Nazionale di Skeleton Coast. Per proseguire con gli elefanti del deserto che vivono nel Namib, dove sopravvivono, come del resto i leoni, grazie alla capacità di percorrere lunghe distanze per trovare acqua e cibo. La Namibia ospita inoltre una delle popolazioni più numerose di ghepardi in Africa, soprattutto nelle aree più aperte e aride come il Parco Nazionale di Namib-Naukluft. La Namibia è anche il paese con la più alta densità di ghepardi al mondo. Anche la presenza delle giraffe è abbondante in Namibia, nelle savane e nei parchi nazionali, come il Parco Etosha. Le giraffe della Namibia sono generalmente della sottospecie giraffa del deserto. La Namibia ospita anche il leopardo e la iena maculata, avvistatile specialmente nella zona di Etosha. Antilopi: Numerose sono le specie di antilopi tra cui il kudu, l’oryx (gemsbok), il springbok, l’impala, il blesbok, e il gno. Le antilopi si trovano in tutta la Namibia, ma sono particolarmente abbondanti nel Parco Nazionale di Etosha. Le zebre di montagna e le zebre di pianura possono essere, invece, avvistate nelle aree più verdi della Namibia, inclusi il Parco Nazionale di Etosha e le montagne di Damaraland. Numerosi sono i cinghiali e i facoceri, presenti nelle aree di savana e nelle foreste più secche.
- La Namibia ha una straordinaria varietà di uccelli, grazie alla sua varietà di habitat, che vanno dalle savane ai deserti e alle zone umide. Il fenicottero maggiore è uno degli uccelli più iconici del paese. È facilmente avvistatile nelle saline e nei laghi dell’Etosha e nelle zone umide del delta dell’Okavango. In Namibia si avvistano anche facilmente aquile. Diffuso è anche lo struzzo, in particolare modo nelle regioni più secche come il deserto del Kalahari. Tra i numerosi uccelli presenti in Namibia, anche le cicogne e gli aironi, abbondanti soprattutto nelle zone umide come quelle vicino al fiume Zambesi. Tra i pappagalli, quello dal becco grigio è uno dei più noti della Namibia, ma ci sono molte altre specie che popolano le zone forestali.
- Rettili: la Namibia ospita una vasta gamma di rettili, molti dei quali si sono adattati a vivere in ambienti desertici. Tra i serpenti, il mamba nero, il cobra e il serpente a sonagli. La Namibia ha anche una grande varietà di serpenti non velenosi. I camaleonti sono comuni nel paese e si possono vedere soprattutto nelle aree più calde e secche. Le tartarughe del deserto sono adattate alla vita in ambienti aridi. Una specie interessante è la tartaruga della Namibia, che vive in regioni desertiche.
- La Namibia, come molte altre regioni desertiche, ospita una varietà di insetti che si sono adattati a condizioni di vita difficili. Il deserto della Namibia è famoso per la grande presenza di scorpioni, alcuni dei quali sono velenosi, ma la maggior parte è innocua. Durante la stagione delle piogge possibili sono le infestazioni di locuste.
- Nonostante la Namibia sia prevalentemente arida, ci sono aree con habitat acquatici che ospitano una ricca fauna, in particolare nelle zone umide come il delta dell’Okavango e i laghi salini di Etosha come i coccodrilli del Nilo e numerose specie di pesci.
Flora
- La flora della Namibia è molto varia, tantissime sono infatti le specie presenti che ammontano a più di quattromila, di cui oltre seicento autoctone. Il paesaggio ospita una flora unica che ha sviluppato strategie di sopravvivenza per affrontare l’aridità e le temperature estreme. La vegetazione in Namibia è influenzata, infatti, principalmente dal clima arido e dalla scarsità di precipitazioni.
La Namibia, seppur prevalentemente arida, è comunque divisa in diverse zone ecologiche:
- Deserto del Namib che ospita una flora sorprendentemente resistente alla siccità. Le piante qui si sono adattate a vivere con pochissima acqua e sopportare temperature molto alte. Si tratta di acacie e aloe. E anche della pianta Welwitschia mirabilis, famosa per le sue lunghe foglie che continuano a crescere durante tutta la sua vita, e per la sua straordinaria longevità, che può superare i mille anni.
- Savane e steppe: qui vivono acacie, arbusti e piante perenni (Boscia, i Tribulus e il Commiphora) e baobab.
- Zone Umide e Ripariali: Nella regione settentrionale della Namibia, dove il clima è più umido e le risorse idriche sono più abbondanti, si trovano vegetazioni ripariali e zone umide. Il delta del fiume Okavango è uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità della Namibia. Qui si trovano piante acquatiche, palme, alberi di Mopane.
- Parco Etosha: Il Parco Nazionale di Etosha è una delle aree più famose della Namibia per la fauna, ma anche la vegetazione è interessante e varia. La vegetazione di Etosha è caratterizzata da una combinazione di praterie, arbusti e alberi sparsi. Qui si trovano alberi di acacia e Mopane, piante erbacee e Salsola (piante che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae, che include diverse specie di piante erbacee, arbusti e piccoli alberi).
- Montagne e Zone Rocciose: nelle regioni montuose, come il Damaraland e le Montagne Brandberg si trovano diverse specie di aloe e altre piante succulente in grado di immagazzinare acqua durante la stagione delle piogge. Nel periodo piovoso le montagne della Namibia fioriscono con una grandissima varietà di fiori selvatici, tra cui molte specie di belladonna e campanule.
Parchi nazionali a tutela
In Namibia i parchi e le riserve sono gestite dal Namibia Wildlife Resorts (NWR). Si tratta delle principali attrazioni turistiche del paese che offrono esperienze uniche per gli amanti della natura e della fauna selvatica.
Grazie alla gestione di NWR, queste aree protette sono diventate luoghi dove il turismo sostenibile e la conservazione della natura vanno di pari passo, consentendo ai visitatori di esplorare alcuni degli ambienti più spettacolari e ricchi di biodiversità del mondo.
Ecco un elenco dei parchi nazionali e delle aree protette gestiti da NWR:
- Parco Nazionale Etosha: situato nel nord della Namibia, Etosha è uno dei parchi più importanti e visitati del Paese. È famoso per la sua vasta depressione salata, Etosha Pan, e per la sua abbondante fauna selvatica, tra cui elefanti, leoni, giraffe, zebre e rinoceronti. Le pozze d’acqua dell’ Etosha costituiscono luoghi ideali per l’osservazione degli animali, soprattutto durante la stagione secca.
- Parco Nazionale Namib-Naukluft: si trova nel deserto del Namib, nella zona sud-occidentale della Namibia, il parco include le famose dune rosse di Sossusvlei, una delle meraviglie naturali iconiche del Paese.
- Parco Nazionale Skeleton Coast: situato lungo la costa atlantica, nel nord-ovest della Namibia, il parco è famoso per le sue spiagge desolate, le formazioni rocciose spettacolari e le carcasse di navi naufragate lungo la costa. Il parco offre opportunità uniche di osservazione della fauna, come i leoni marini e gli elefanti del deserto.
- Parco Nazionale Waterberg Plateau: nella regione centrale della Namibia, nella zona orientale del Plateau di Waterberg, questo parco è noto per la sua biodiversità che include rinoceronti bianchi e neri, zebre, kudu e diverse specie di antilopi.
- Parco Nazionale Bwabwata: situato nella regione di Caprivi, nella parte nord-orientale della Namibia, Bwabwata è un parco che unisce paesaggi savanici e acquatici, grazie alla presenza dei fiumi Zambezi e Chobe. È famoso per la sua fauna selvatica, tra cui elefanti, leoni, leopardi, bufali, ippopotami e coccodrilli e anche per la sua biodiversità ornitologica.
- Parco Nazionale Khaudum: nella regione orientale della Namibia, vicino al confine con lo Zimbabwe. Questo parco è meno conosciuto rispetto ad altri parchi più famosi, ma offre un’ottima esperienza di safari in un ambiente selvaggio e remoto. È famoso per la sua fauna, tra cui elefanti, leoni, leopardi e rinoceronti.
- Parco Nazionale Namibian Coast (Namibian Coastal Parks): lungo la costa atlantica, vicino a Walvis Bay e Swakopmund. Questo parco comprende diverse aree protette lungo la costa, incluse le zone marittime che ospitano leoni marini e una varietà di specie di uccelli marini. Le zone costiere sono ecologicamente significative e offrono un interessante mix di ambiente marino e desertico.
- Parco Nazionale Caprivi (Ora parte di Bwabwata): nella regione di Caprivi, nel nord-est della Namibia, tra l’Angola e lo Zimbabwe. Questo parco è stato unito al parco Bwabwata per formare un’unica grande area protetta. La zona è caratterizzata da un paesaggio fluviale con numerosi fiumi e laghi, ed è famosa per la fauna selvatica che include grandi mandrie di elefanti e altre specie tipiche delle savane africane.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi