La Namibia offre una grande varietà di piatti e bevande, in linea con la sua diversità culturale e le influenze culinarie che si sono verificate nel corso dei secoli.
Ecco allora alcuni piatti tipici di questo Paese, stante la premessa che la cucina namibiana si basa prevalentemente sul consumo di carne, ritenuta tra le migliori del mondo.
- Kapana: si tratta di carne grigliata, solitamente di manzo, cucinata per strada e in molti mercati. Viene servita con un mix di verdure fresche e salse piccanti. Si trova in tutto il paese.
- Biltong: anche in questo caso è un piatto a base di carne, solitamente magra, come quella di manzo, oryx (un tipo di antilope), springbok (altro tipo di antilope) o kudu (specie molto grande di antilope). La carne viene tagliata in strisce o fette spesse. La carne viene marinata, speziata e poi essiccata. Il risultato è una sorta di snack salato, ricco di proteine.
- Potjiekos: è un piatto che richiede una preparazione lenta, spesso comunitaria. Si prepara infatti cucinando con estrema lentezza gli ingredienti in un calderone in ghisa, chiamato potjie (che significa “piccolo pentolone” in afrikaans). E’ molto simile a uno stufato di carne, verdure e spezie. La preparazione del potjiekos è, a tutti gli effetti, un’esperienza sociale, spesso cucinata all’aperto durante eventi familiari, feste o raduni.
- Mieliepap: piatto a base di farina di mais, spesso consumato con carne, salsicce o verdure. E’ uno degli alimenti più comuni e versatili nella dieta quotidiana. È un piatto molto simile alla polenta italiana, ma la consistenza e i metodi di preparazione possono variare. In Namibia, come in altre zone del sud Africa, il mieliepap è un alimento base che accompagna molti piatti, in particolare carne, stufati e piatti di verdure.
- Namas Stew: stufato tradizionale della tribù Nama, preparato con carne, patate, cipolle e spezie. Può essere preparato con vari tipi di carne, ma la carne di manzo è la più comune.
Sulla costa il pesce abbonda lungo la costa e i piatti a base di pesce si trovano soprattutto nelle zone costiere come Swakopmund e Walvis Bay.
Tra i pesci tipici della Namibia:
- Bream (in afrikaans chiamato brim): pesce bianco dalla carne delicata e morbida. Viene spesso cucinato alla griglia o fritto.
- Hake (Merluzzo): si pesca frequentemente nelle acque fredde dell’Atlantico sud-occidentale. E’ caratterizzato da una carne bianca, delicata e leggermente dolce, che lo rende ideale per varie preparazioni. È uno dei pesci più consumati e utilizzati nella cucina del Paese. Viene spesso cucinato sotto forma di stufato o fritto.
- Shad: è un pesce di mare che vive nelle acque costiere. Viene grigliata o fritto.
- Yellowtail (Serranide): pesce pregiato che vive nell’Atlantico sud-occidentale. Ha una carne soda e saporita ed è molto ricercato per la sua versatilità. Viene cucinato, dunque, in vari modi: alla griglia, al forno oppure funge da protagonista in piatti più complessi come stufati di pesce.
- Snoek: pesce di mare che viene preparato principalmente alla griglia o affumicato. Viene spesso servito con salse e accompagnato da mieliepap (polenta) o braaivleis (carne alla griglia).
- Squid e calamari: comunemente fritti, grigliati o utilizzati nella preparazione di stufati di pesce.
- Per quanto riguarda le verdure: non sono così abbondanti come in altre cucine africane, ma piatti con cavoli, pomodori, cipolle e fagioli sono piuttosto comuni. Le verdure vengono spesso aggiunte a stufati.
- I dolci in Namibia, spesso a base di ingredienti come farina, zucchero, burro e uova, mostrano il loro forte legame con la tradizione tedesca. La cucina della Namibia ha subito, infatti, una forte influenza tedesca durante il periodo coloniale che si riflette in particolare nei suoi dolci da forno e torte. Si possono così trovare in Namibia la Sachertorte, lo strudel di mele, i krapfen e persino lo stollen che è un pane dolce natalizio tipico della Germania, preparato in Namibia durante le festività natalizie. Questo pane è farcito con frutta secca, noci, mandorle, canditi e spezie, ed è spesso ricoperto di zucchero a velo. Lo Stollen è simile a un panettone, a volte arricchito con marzapane al centro.
La frutta in Namibia è molto varia: dal mango alla papaya, dalla banana alle pesche.
La frutta costituisce anche una parte essenziale nella preparazione dei dolci tradizionali: sorbetti, torte di banana, pudding di papaya e cocco e anche il rote grudze. Quest’ultimo è un dessert popolare anche in Germania e Sudafrica. Si tratta di una gelatina di frutti rossi come fragole, ciliegie o lamponi servita con panna montata o una crema alla vaniglia.
BEVANDE
Le bevande in Namibia riflettono il mix di tradizioni indigene, influenze coloniali e abitudini moderne.
Tra le bevande alcoliche:
- Tappie (o Tapioca): bevanda tradizionale alcolica a base di farina di sorgo o mais fermentato. È un tipo di birra tradizionale che viene preparata dalle comunità indigene, come gli Herero o i Nama. La tappie è una bevanda densa e leggermente dolce, con un contenuto di alcol che varia in base al tempo di fermentazione. È spesso preparata in casa e consumata durante le cerimonie o nella vita quotidiana nelle zone rurali.
- Namibian Beer (Birra Namibiana): la Namibia ha una tradizione di produzione di birra di alta qualità. Due dei marchi più famosi sono Windhoek Lager e Tafel Lager, entrambi prodotti dalla Namibia Breweries Limited. La Windhoek Lager, in particolare, è molto apprezzata ed è una birra lager leggera e rinfrescante; mentre la Tafel Lager è una birra più forte, dal gusto deciso.
- Jungle Juice: è una bevanda alcolica preparata con un mix di rum, vodka, punch alla frutta e altre bevande zuccherine.
Bevande analcoliche:
- Biltong Juice: si tratta di una bevanda (non bevanda) molto particolare. È un’infusione di carne secca (biltong) che può essere servita fredda o calda. Viene consumata nelle zone rurali ed è ritenuta una bevanda nutriente e ricca di proteine. Non è dolce, ma viene spesso associata a piatti tipici e a pasti abbondanti
- Latte di kudu: bevanda tradizionale a base di latte di antilope, preparata in alcune zone rurali della Namibia. Si consuma soprattutto durante le festività o in occasione di cerimonie particolari.
- Bevanda al Baobab: dal sapore acidulo e rinfrescante, la polpa del baobab viene mescolata con acqua, zucchero e talvolta succo di limone.
- Marula Juice: A base del frutto di marula, è una bevanda che viene consumata fresca. La marula è anche utilizzata per preparare il famoso liquore Amarula, ma il succo è una versione analcolica.
- Succo di Mango e Papaya: succhi dissetanti e perfetti per contrastare il caldo.
- Chibuku: bevanda fermentata tradizionale che può contenere una piccola quantità di alcol a causa del processo di fermentazione. È a base di mais o sorgo e viene preparato in modo simile alla tappi (tappi fermentata), ma la sua consistenza è più liquida, e il sapore è leggermente dolce e fermentato.
Té e caffe:
- In Namibia, come in altre zone dell’Africa, gli infusi di erbe sono comuni. In particolare lo è il rooibos. Il suo utilizzo è, infatti, molto frequente in Namibia. È un tè di origine sudafricana senza caffeina che ha un sapore molto gradevole e dolce. Anche il the alla menta viene consumato con frequenza. Nonostante la Namibia non abbia una lunga tradizione di coltivazione del caffè, il caffè è comunque molto apprezzato, soprattutto nelle aree urbane. Viene consumato in vari modi, dal caffè nero a cappuccini e caffè latte.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi