La Nigeria, che è il Paese più popoloso dell’Africa, conta una popolazione compresa tra i 216 e i 218 milioni di abitanti. L’ultimo censimento ufficiale, che ne contava 140milioni, risale infatti solo al 2006. Entro il 2050 la Nigeria si prevede che diventerà il terzo Paese più popoloso del mondo (dopo Cina e India), con oltre 400 milioni di abitanti.
La capitale è Abuja, decretata tale con riconoscimento ufficiale il 12 dicembre 1991. Prima la capitale era Lagos. Abuja conta più di un milione e mezzo di abitanti.
È una Repubblica presidenziale federale comprendente 36 stati.
La popolazione che conta all’incirca un quarto di tutti gli abitanti dell’Africa occidentale si divide in numerosissimi gruppi etnici, oltre trecento.
Tra i principali:
- Hausa che costituiscono circa il 30% della popolazione totale e i due terzi di quella settentrionale del Paese. Si tratta di un gruppo etnico di religione islamica sunnita e che parla la lingua Hausa. Sono stanziati per la maggior parte in Nigeria, ma sono presenti anche in Niger e non solo. In Africa occidentale, anche lontano dal loro territorio d’origine, a cavallo tra Nigeria e Niger, gli Hausa si trovano infatti un po’ dappertutto: dalla Costa d’Avorio al Camerun, dal Mali al Chad. Sono presenti sia nelle grandi città, sia in remoti villaggi. Ciò è dovuto a due circostanze: gli Hausa costituiscono un gruppo etnico molto numeroso nell’Africa occidentale e si occupano spesso di commercio al punto che il loro idioma svolge un vero e proprio ruolo di “lingua franca” ampiamente utilizzata per tale attività. La loro origine è leggendaria e ancora poco chiara, comunque probabilmente databile già al VI secolo, quando pare che gli Hausa abbiano iniziato a migrare dalla Nubia verso occidente. Si è trattato di un movimento lento, durato secoli e contrassegnato dall’integrazione con le popolazioni locali. Attorno al XII secolo gli Hausa si sono definitivamente affermati come il nuovo potere nella regione. Nello stesso periodo inizia la penetrazione dell’Islam, soprattutto a opera di predicatori nomadi e commercianti. La conversione alla nuova religione nel corso del tempo fa sì che nel XVI secolo il re di Kano si converta all’Islam trasformando il regno in sultanato. All’inizio del XV° secolo la regina di Zaria, Amina, conquista tutte le città-Stato hausa che costituiscono punti nodali per il commercio trans-sahariano e vengono circondate da mura e fortificazioni tuttora visibili.
- Yoruba, circa il 15% dei nigeriani. Gli Yoruba riconducono l’origine della propria cultura alla mitologica figura di Oduduwa, probabilmente un condottiero di un esercito venuto da est (forse dal Sudan o dalla Mecca o dall’Egitto). Presenti in molte zone dell’Africa occidentale come Togo, Benin e Sierra Leone, molti di loro sono stati deportati nelle Americhe durante il periodo della tratta degli schiavi. Si trovano per questo ancora oggi numerose comunità Yoruba negli Stati Uniti e in America Latina. Molto interessante è la loro arte: dal teatro, alle maschere, alla danza, a tal punto che il Festival nigeriano yoriuba di Sango Oyo è stato iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale immateriale culturale UNESCO.
- Igbo, un altro 15% della popolazione nigeriana. Costituiscono uno dei più grandi gruppi etnici africani e in Nigeria sono presenti soprattutto nella parte sud orientale del Paese lungo la costa. L’organizzazione politica e sociale degli igbo, prima della colonizzazione europea, si basava su comunità semi-autonome. Nel 1870, le regioni abitate dagli igbo sono state conquistate dai Britannici. Dal profondo senso di appartenenza etnico, gli igbo sono Cristiani affascinati dai modelli culturali occidentali.
- Fulani, costituiscono il 6% della popolazione e sono un’etnia nomade diffusa nel Sahel, dedita alla pastorizia e al commercio. Loro stessi si definiscono con il nome di Fulbe che significa “libero”. Fulani è invece la definizione di derivazione araba. In francese il nome della popolazione è Peul. Molte sono le teorie circa l’origine dei Fulani. Quella più accreditata dagli studiosi è la discendenza da una popolazione preistorica del Sahara, migrata prima verso il Senegal e intorno al 1000 a.C. lungo le rive del fiume Niger alla ricerca di pascoli per le mandrie. A loro si deve l’introduzione e la diffusione della religione islamica in Africa occidentale.
- Tiv, 2,5% della popolazione nigeriana e cinque milioni tra Nigeria e Camerun. Si sostiene che i Tiv abbiano vagato nel corso dei secoli attraverso l’Africa meridionale, centro-meridionale e centro-occidentale prima di arrivare nelle terre savane del Sudan dell’Africa occidentale attraverso il fiume Congo e le montagne del Camerun. Si sono stabiliti tra Cameron e Nigeria all’inizio del 1500 d.C.
- Kanuri, 2,5% della popolazione. Si tratta di un popolo dell’Africa occidentale e centrale che vive in prossimità del lago Ciad, nel nord-est della Nigeria nello stato di Borno, nel Niger e nel Camerun. Si pensa che, non esiste un censimento ufficiale, vivano 5 milioni di Kanuri nel complesso in tutti i paesi nominati.
- Ibibio, costituiscono l’1,8% della popolazione e sono un piccolo gruppo etnico che comprende gli Eket gli Anang e gli Efik. Sono insediati nella regione orientale della Nigeria lungo il delta del Cross River. Culturalmente sono legati al grande popolo Ibo e vivono di caccia e agricoltura.
- Ijaw/Izon, 1,8% della popolazione, gruppo etnico che si trova nel delta del Niger in Nigeria, con gruppi di popolazione significativi a Bayelsa, Delta e Rivers. Occupano anche Edo, Ondo e piccole parti di Akwa Ibom. Molti di loro si trovano come pescatori migranti nei campi dell’estremo ovest della Sierra Leone e dell’estremo oriente del Gabon.
LINGUE
La lingua ufficiale della Nigeria è l’inglese.
In Nigeria si parlano oltre 525 lingue che rappresentano il 7% di tutte le lingue conosciute nel mondo.
Oltre all’inglese e al pidgin (noto anche come “broken English”) le principali lingue sono: Hausa, Yoruba, Igbo parlate rispettivamente da 52, 42 e 34 milioni di persone.
Altre tre lingue molto presenti nel Paese sono: il Fulfulfe o Fulani, il Tiv e il Kanuri.
RELIGIONE
Le religioni più diffuse sono l’Islam e il Cristianesimo. Secondo le stime più recenti (non esistono censimenti recenti ufficiali) la religione islamica è in crescita ed è maggioritaria, probabilmente intorno al 55%.
La maggior parte dei musulmani nigeriani è sunnita. Vi sono anche diverse confraternite Sufi. Presente è anche una minoranza di sciiti e di Ahmadiyya, un movimento religioso musulmano nato nel Punjab, una regione del Nord delle’India.
Tra i cristiani si stima che la percentuale più alta sia di protestanti (circa il 35%).
Le religioni tradizionali africane di tipo animista sono presenti soprattutto nelle aree abitate dal popolo Yoruba e dal popolo Edo i cui antenati furono i fondatori, nel XII secolo, dell’antico Regno del Benin, che è chiamato anche “Regno di Edo”.
In Nigeria sono presenti anche piccoli gruppi di Bahai (religione monoteista nata in Iran) e di Induisti.
Tra la popolazione Igbo ci sono seguaci dell’ebraismo che ritengono di discendere dagli antichi israeliti.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi