Si tratta della seconda nazione più piccola dell’Africa e insieme di un arcipelago dell’Oceano Atlantico situato nel Golfo di Guinea e comprendente le due isole di São Tomé e Principe, oltre ad alcuni isolotti rocciosi (Rôlas, a sud dell’isola di São Tomé, e Caroço, Pedras e Tinhosas, a sud di Príncipe).
I Paesi più vicini all’arcipelago sono il Gabon e la Guinea Equatoriale che si trovano lungo la costa atlantica del’Africa Centrale.
São Tomé ha una forma ovoidale ed è più grande di Príncipe, situata rispetto alla precedente a circa 145 km in direzione nord-est. São Tomé ha una superficie di 836 chilometri quadrati, Principe si trova in prossimità del continente africano ed ha una superficie di 128 chilometri quadrati.
La costa settentrionale di São Tomé offre alcune splendide spiagge e una lunga strada che si inoltra in un paesaggio via via sempre più selvaggio fino a scomparire completamente nella giungla. Una tra le più belle spiagge dell’isola, Praia dos Tamarindos, è una mezzaluna bianca che si affaccia su un mare dai colori strepitosi. Nelle regioni meridionali e occidentali elevate montagne vulcaniche scendono precipitosamente verso il mare.
Cão Grande costituisce l’emblema di São Tome. È un maestoso dente di roccia vulcanica alto 663 metri. Il Pico de São Tomé costituisce il punto più elevato dell’arcipelago e si innalza fino a 2024 metri.
Principe rappresenta per molti versi una versione ridotta di São Tomé. È un’isola pressoché incontaminata, e più selvaggia, dominata da una vegetazione verde estremamente rigogliosa e punteggiata da guglie di roccia primordiale risalenti a 31 milioni di anni fa.
Il clima è tropicale, caratterizzato dunque da caldo umido durante tutto il corso dell’anno.
Solo giugno e agosto sono mesi leggermente più freschi. Le precipitazioni sono sempre abbondanti, in particolare nella zona montuosa meridionale di São Tomé.
Flora e Fauna
L’arcipelago non è mai stato unito all’Africa continentale, quindi non è affatto strano che presenti un alto numero di specie endemiche, sia per quanto riguarda la flora, sia per quanto concerne la fauna. Considerate le sue dimensioni è addirittura proporzionalmente paragonabile alle Galápagos e alle Hawaii.
A São Tomé, le foreste di pianura si estendono dal livello del mare fino a un’altitudine di circa 800 metri. Le foreste di montagna invece si trovano nella fascia di quota superiore, ossia quella compresa tra gli 800 e i 1400 metri. Le foreste nebulose sono invece localizzate al di sopra dei 1400 metri. Sia le foreste di montagna che le foreste nebulose sono caratterizzate dalla presenza di una flora detta “afroalpina” composta da diverse specie come l’”olea capensis” (olivo spontaneo) e numerosi alberi endemici: sono 37 le piante endemiche a Príncipe e addirittura 95 a São Tomé.
Anche gli uccelli endemici sono numerosi: dal beccogrosso di São Tomé all’ibis (sempre autoctono), dal rondone codaspinosa di São Tomé al tessitore dorato di Príncipe, dal tordo olivaceo allo storno splendente di Príncipe, solo per citarne alcuni, tra i molti.
I mammiferi indigeni sono il toporagno di São Tomé e due specie differenti di pipistrelli.
Sono presenti 24 specie di rettili, molte delle quali endemiche. E si trovano anche anfibi molto particolari come le otto specie di rane intolleranti all’acqua di mare e dal metabolismo incredibilmente veloce che costituiscono, proprio per queste due ragioni, un mistero per gli scienziati.
L’Oceano rappresenta un tripudio unico di pesci per la ricca biodiversità marina.
Al largo della costa si possono avvistare megattere, ma anche osservare animali giganteschi come il marlin blu, che può raggiungere un peso di oltre 750 chili e il pesce vela dell’Atlantico, lungo 3 metri e caratterizzato da “vele” situate lungo il dorso di colore blu metallico.
Sulle isole nidificano quattro specie di tartarughe marine (tartarughe liuto, tartarughe verdi tartarughe embricate e tartarughe olivastre). Le tartarughe marine tra ottobre e febbraio approdano numerose sulle spiagge di Príncipe per deporre le uova e devono sfidare la presenza insidiosa di migliaia di granchi terricoli.
Parchi nazionali a tutela
- Il Parco Naturale Obô di São Tomé (portoghese: Parque Natural Obô de São Tomé), fondato nel 2006, è un parco naturale di São Tomé e Príncipe. Ricopre un’area di 195 chilometri quadrati dell’isola di São Tomé ed è situato in parte dei distretti di Caué, Lemba, Lobata e Mé-Zóchi. Si estende su tre zone geograficamente separate: il massiccio centrale, comprendente i monti Pico de São Tomé e Pico Cão Grande; la zona di Malanza, nel sud dell’isola la zona di Praia das Conchas e Lagoa Azul, nel nord dell’isola. Il parco è molto noto a livello internazionale per le sue fitte foreste pluviali vergini biologicamente molto ricche e per la sua vasta gamma di biotopi. All’interno del parco si trovano infatti foreste di pianura e montagna, zone di savana e mangrovie. Il parco comprende la foresta pluviale vergine d’alta quota dell’Atlantico e la foresta pluviale secondaria (“capoeira”). Nel 1988, gli scienziati hanno classificato le foreste di São Tomé e Príncipe come le seconde più importanti in termini di interesse biologico su 75 foreste dell’Africa. La maggior parte delle specie presenti nelle isole si trovano nel parco nazionale. Il WWF ha inserito le foreste del parco nazionale tra le Global 200, ossia le duecento aree biologiche più importanti del pianeta. La foresta di Obo è anche “Important Bird Area” (IBA) dell’Africa.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi