Foto © I. Fornasiero
La città di Saint-Louis è la testimonianze storica dell’ambizioso espansionismo coloniale in Africa Occidentale. Fondata nel 1659 da Louis Caullier sull’Isola di Ndar, fu il primo insediamento urbano francese, sul continente africano.
Inizialmente nacque come stazione commerciale e avamposto militare, ma ben presto divenne un importante centro urbano cosmopolita, roccaforte dell’incontro tra la cultura europea e quella africana, simbolo di profondi cambiamenti sociali e antropologici, basati sul “metissage”.
Il ponte metallico Faidherbe, chiamato la “Tour Eiffel orizzontale”, collega l’isola alla terraferma e venne progettato nel 1897 dall’impresa di Émile Nouguier, anche se la leggenda lo vorrebbe disegnato dallo stesso Eiffel. E’ il simbolo della città e un esempio notevole dell’ingegneria industriale ottocentesca, con la parte centrale che ruota su se stessa per consentire il passaggio delle navi. Subito dopo il ponte si trova lo storico Hotel de la Poste, albergo dove soggiornarono i piloti aeropostali in epoca coloniale, tra cui Saint-Exupery e Mermoz. Più avanti è il monumentale Palazzo del Governatore, fiancheggiato dalle Rognât Casernes risalenti al 1837. Poco distante è la Cattedrale in stile neo-classico e a nord la curiosa Grande Mosquée, con un campanile cristiano adiacente, eretta nel 1847.
Con un tipico calesse in ferro colorato, trainato da un cavallo, si può comodamente girare tra i vicoli coloniali di Saint Louis, scoprirne i bellissimi scorci, le sue case color pastello con i ballatoi di legno o in ferro battuto ricoperti di buganvillee, i punti panoramici sul fiume e sullo scenografico ponte Faidherbe, gli antichi avamposti militari e il mercato del pesce con il tradizionale quartiere dei pescatori. Concluderà la piacevole giornata una buona thieboudijenne, il piatto nazionale senegalese, in uno dei ristoranti storici della città.
Ma Saint-Louis offre anche eventi e spettacoli culturali, come l’annuale Saint-Louis Jazz Festival nel mese di maggio, importante evento che attira jazzisti e appassionati visitatori da tutto il mondo. Non di rado durante questo evento viene organizzata anche la famosa e storica processione del Fanale, enormi lanterne che la tradizione vuole portate dai servi delle Signares (la nuova classe sociale senegalese, elevata di rango dal concubinaggio con i funzionari francesi), che altrimenti è possibile ammirare in periodo natalizio.