Alle spalle della capitale Freetown, nell’entroterra, una natura esplosiva si inerpica sui rilievi montagnosi che accolgono oasi paradisiache tropicali, piccoli villaggi Krio, cascate idilliache e il Tacugama Chimpanzee Sanctuary.
Nel lontano 1988 un uomo di nome Bala Amarasekaran, nativo dello Sri Lanka, si imbatté in un piccolo esemplare di scimpanzé tenuto in cattività in un villaggio della Sierra Leone e venduto al miglior offerente. Da quel giorno Bala condusse una serie di ricerche sulla preoccupante realtà del fenomeno del bracconaggio e del traffico di scimpanzé in Sierra Leone e cominciò a maturare quella che divenne la sua missione di vita.
Nacque nel 1995 il Tacugama Chimpanzee Sanctuary, con lo scopo di combattere il bracconaggio, recuperare gli esemplari allevati in cattività, assisterli e curarli, rieducarli e infine reinserirli nel loro habitat naturale.
Una perseveranza che portò alla formazione di un team di esperti e volenterosi, e alla creazione di strutture adatte, immerse in una vasta tenuta di foresta primaria, concessagli dal Wildlife Conservation Branch of the Ministry of Forestry, che divenne la nuova casa e la speranza di una seconda possibilità per centinaia di scimpanzé, destinati altrimenti a morte certa.
Oggi è uno dei rifugi più importanti e meglio organizzati nel campo, aperto alle visite con l’intento di sensibilizzare alla realtà del problema e alla salvaguardia di questi animali, le cui sofferenze fisiche e traumi psicologici si intensificarono durante i decenni di guerra civile.
Le amorevoli cure di veterinari, psicologi, educatori e assistenti, riportano gli scimpanzé traumatizzati e feriti, a una nuova rinascita e alla loro liberazione nell’ambiente circostante, nel momento in cui saranno abbastanza forti, pronti per essere accettati in un branco e sopravvivere nella natura.
Tra le strutture è stato creato anche un eco-lodge per accogliere volontari o visitatori che intendano avvicinarsi al progetto e conoscere più da vicino questi bellissimi e docili animali, cosi simili all’uomo nella genetica, permettendo in questo modo anche un’entrata economica a sostegno dell’organizzazione, tramite un turismo responsabile ed eco-sostenibile.
Un’esperienza toccante e commovente, a contatto con le attività del centro e alla scoperta di questa oasi di pace, immersa nella natura più lussureggiante della Penisola di Freetown, ad appena 30 minuti dalla capitale. Nelle vicinanze anche due splendide cascate refrigeranti, le Charlotte Falls e le Bathurst Falls con i loro bacini naturali di acqua cristallina, e la possibilità di piccoli trekking paradisiaci a contatto con la natura selvaggia, dove ascoltare solo il rumore della foresta e di centinaia di uccelli, tra cui il coloratissimo turaco blu.