Highlights economici
- Dimensioni del mercato: popolazione stimata (nel 2022) di 60.604.992 abitanti. Come in tutta l’Africa si tratta di una popolazione giovane e in espansione. E, se l’Africa diventerà nel prossimo futuro un elemento sempre più importante dell’economia e della politica mondiale, il Sud Africa rappresenterà certamente un attore imprescindibile. Quella del Sudafrica è infatti l’economia più avanzata del continente. Da sola costituisce, non solo un mercato di grande interesse in quanto tale, ma anche una porta d’ingresso essenziale verso i mercati dell’intera regione grazie a una buona rete di infrastrutture, alle forti istituzioni finanziarie, alla solidità delle istituzioni democratiche e all’indipendenza del potere giudiziario.
- Produzione di cereali, frutta e vigneti: il Sudafrica è un buon produttore di cereali, in particolare mais e frumento. Anche la gamma delle culture ortofrutticole è molto ricca: si producono patate, agrumi, mele, pere, pomodori, pesche, albicocche e frutta tropicale (banane, papaya, ananas, manghi). L’area sudoccidentale del Capo eccelle per i suoi vigneti.
- Importanti risorse minerarie: sono abbandonati e diversificate. Consistenti sono le riserve di carbone e quelle di oro. Notevoli sono anche i giacimenti di diamanti: i principali sono quelli di Kimberley, di Pretoria e di Jagersfontein e Koftiefontein. Particolarmente ricche sono le miniere di platino (Rustenburg e Union) che assicurano al Paese una produzione pari a 3/4 del totale mondiale. Si estraggono inoltre ferro 8a Thabazimbi, nel Limpopo e a Prestwick nel Natal), manganese (a Postmasburg, Hotazel, Lohathla, Mamatwan, Adams, Devon, Gopani), cromite, antimonio, nichel, cobalto, titanio. Insomma, un territorio dal sottosuolo incredibilmente ricco.
- Sviluppo settore petrolifero e gas: il ministro delle Risorse minerarie e petrolifere del Sudafrica, Gwede Mantashe, ha recentemente riaffermato la volontà del Governo di proseguire nello sviluppo del settore petrolifero e del gas Si tratta di un disegno di legge volto a facilitare l’esplorazione e lo sviluppo delle risorse petrolifere sudafricane, compreso il controverso gas di scisto.
- Progetti legati all’energia rinnovabile: In Sudafrica, i progetti di energia rinnovabile sviluppati da produttori indipendenti hanno ricevuto fondi per 400 milioni di euro grazie a un’iniziativa congiunta tra la Banca europea per gli investimenti (Bei) e FirstRand Bank Ltd. Il prestito della Bei sarà gestito da FirstRand Bank per investire in energia rinnovabile, in particolare energia solare fotovoltaica ed eolica, nonché progetti di efficienza energetica. Gli investimenti mireranno ad aumentare la fornitura di energia affidabile, conveniente, pulita e sostenibile nel paese, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. L’investimento fa parte di Global Gateway, la strategia esterna dell’Europa per infrastrutture pulite e sostenibili, e integra la Just Energy Transition Partnership (Jetp) per supportare la decarbonizzazione del Sudafrica e promuovere nuove opportunità nella nuova economia verde.
QUADRO MACROECONOMICO
L’economia sudafricana ha registrato una lieve crescita pari a quasi l’1% nel primo semestre del 2023, trainata principalmente dal settore finanziario e dall’industria manifatturiera (che, insieme, rappresentano più di un terzo del PIL sudafricano). La Banca Centrale ha quindi rivisto in leggero rialzo la previsione di crescita per il 2023 portandola allo 0.7%, rispetto al precedente 0,4. Tuttavia, nonostante i segnali di modesta crescita, permangono un po’ di incertezze, soprattutto a causa delle prolungate interruzioni nella fornitura di corrente elettrica e del carente sistema infrastrutturale e logistico (i settori dell’energia e dei trasporti si sono contratti rispettivamente dell’1,8% e dello 0,8% nel secondo trimestre), e del loro impatto negativo sui costi operativi delle aziende. A questi problemi interni si sommano gli effetti sul tasso di cambio del rand delle politiche monetarie restrittive dei paesi avanzati e delle aspettative internazionali sulle economie della Cina e dei mercati emergenti.
FONTI: www.infomercatiesteri.it; Istituto Geografico De Agostini, Novara.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi