Il Sudafrica conta una popolazione di 60.604.992 abitanti (ultima stima, risalente al 2022) con una densità demografica di 38 abitanti per chilometro quadrato.
Il Paese ha una caratteristica unica al mondo, ossia quella di essere l’unica entità sovrana ad avere tre capitali: Pretoria, sede del governo e capitale amministrativa; Città del Capo, sede legislativa, sede del Parlamento; mentre Bloemfontein è capitale giudiziaria, sede della Corte Suprema d’Appello.
Ai fini di rappresentatività internazionale, comunque, la capitale riconosciuta è Pretoria in quanto sede del Capo dello Stato.
Questa divisione riflette la complessa storia politica del paese.
Il Sudafrica è una Repubblica Parlamentare con alcune caratteristiche particolari.
La sua forma di governo è definita dalla Costituzione del 1996, una delle più avanzate al mondo in termini di diritti civili. Principali caratteristiche sono:
- Stato unitario: Anche se è suddiviso in nove province con un certo grado di autonomia, il Sudafrica è uno stato unitario e non federale.
- Sistema parlamentare: Il Presidente della Repubblica è sia Capo di Stato che Capo del Governo. Viene eletto dall’Assemblea Nazionale e non direttamente dal popolo. Il Parlamento è bicamerale e composto da: Assemblea Nazionale (National Assembly), eletta direttamente dai cittadini e Consiglio Nazionale delle Province (National Council of Provinces), che rappresenta le province.
- Democrazia rappresentativa: Il sistema elettorale è proporzionale e tutti i cittadini sudafricani sopra i 18 anni hanno diritto di voto.
- Costituzione democratica e inclusiva: la Carta dei Diritti della Costituzione sudafricana è estremamente avanzata e promuove l’uguaglianza, la dignità umana e i diritti socio-economici.
- Indipendenza dei poteri: il potere legislativo spetta al Parlamento; il potere esecutivo è esercitato dal Presidente e dal suo Gabinetto; il potere giudiziario è indipendente, con la Corte Costituzionale che rappresenta l’autorità suprema in materia costituzionale.
Dal 1994, con la fine dell’apartheid, il Sudafrica ha costruito un sistema democratico multirazziale, guidato inizialmente da Nelson Mandela come primo presidente democraticamente eletto.
Il Sudafrica è una nazione con una popolazione altamente diversificata dal punto di vista etnico e culturale.
- I Neri Bantu costituiscono circa l’80% della popolazione. Sono suddivisi a loto volta in:
- Zulu, il gruppo più numeroso, costituito da circa 11 milioni di persone. Sono originari dell’area del Paese, KwaZulu-Natal. Il regno Zulu divenne famoso sotto la guida di Shaka Zulu (1787-1828), un leader visionario e stratega militare che unificò le tribù Zulu e creò uno dei regni più potenti nell’Africa meridionale durante il XIX secolo.
- Xhosa, circa 8 milioni, con una storia ricca e un patrimonio culturale unico, gli Xhosa sono strettamente legati alla regione del Capo Orientale (Eastern Cape), ma si trovano anche in altre parti del paese.
- Sotho, circa 8 milioni in Sudafrica e 13,5 milioni se si calcola la loro presenza in Lesotho e nello Zimbabwe. Hanno anche loro origini bantu e si stabilirono nell’altopiano centrale del Sudafrica, sviluppando una cultura agricola e pastorale.
- Tsonga, circa 2,5-3 milioni di persone. Gli Tsonga si trovano principalmente nella provincia del Limpopo e in alcune aree del Mpumalanga, oltre ad avere legami culturali con il Mozambico, da cui alcuni di loro provengono storicamente.
- Venda, è uno dei gruppi etnici più piccoli, ma culturalmente significativi del Sudafrica, Rappresenta circa il 2-3% della popolazione, ovvero circa 1,5 milioni di persone. La maggior parte dei Venda vive nella provincia del Limpopo, nella regione nord-orientale del paese, vicino al confine con lo Zimbabwe. I Venda fondarono il loro regno indipendente, noto come il Regno di Vhavenda, nel XV secolo, sotto la guida di capi come il leggendario Dimbanyika. I Venda hanno arricchito il patrimonio culturale del Sudafrica con la loro spiritualità, arte e musica.
- Ndebele, rappresentano circa il 2% della popolazione sudafricana, ovvero circa 1-1,5 milioni di persone. Sono estremamente interessanti per le loro iconiche opere d’arte, in particolare i murales dipinti e i colorati capi di abbigliamento.
- Swazi, sono circa 2 milioni e sono originari delle regioni centro-orientali dell’Africa meridionale. Storicamente, la popolazione Swazi migrò dalla regione dell’attuale Mozambico e si stabilì nell’area che oggi è il Regno di Eswatini.
La maggior parte di questi gruppi ha lingue ufficiali riconosciute dalla Costituzione.
- I Bianchi costituiscono circa il 7-9% della popolazione e sono principalmente discendenti di coloni europei come gli Afrikaner (di origine olandese, francese ugonotta e tedesca) e Anglosudafricani (di origine britannica).
- I Coloured costituiscono circa l’8-9% della popolazione. Si tratta di una comunità multirazziale mista, discendente da africani, europei e asiatici.
- Gli Asiatici/Indiani rappresentano circa il 2-3% della popolazione. Sono discendenti degli immigrati indiani, portati come lavoratori nell’Ottocento, principalmente nella provincia del KwaZulu-Natal.
LINGUE
Il Sudafrica riconosce 11 lingue ufficiali, riflettendo la diversità etnica del paese. Le più parlate sono:
- Zulu (circa il 23% della popolazione)
- Xhosa (circa il 16%)
- Afrikaans (circa il 13%, parlato soprattutto da bianchi e coloured)
- Inglese (usato come lingua franca, specialmente negli affari e nel governo)
RELIGIONE
Il Cristianesimo costituisce indubbiamente la religione dominante, seguito da circa l’80% della popolazione. Numerose sono però le diverse declinazioni:
- Chiese protestanti tradizionali: come la Riformata Olandese (Afrikaner), luterani, metodisti, battisti e anglicani.
- Chiese indipendenti africane: mescolano elementi del cristianesimo con pratiche tradizionali africane. Esempi sono la Chiesa di Zion e la Chiesa Cristiana Apostolica in Africa.
- Cattolicesimo romano: presente soprattutto nelle aree urbane.
- Pentecostali e evangelici: gruppi in rapida crescita.
Circa l’1,5-2% della popolazione è musulmana. La maggior parte dei musulmani sono discendenti di immigrati asiatici (soprattutto dal Sud-est asiatico e dall’India). Molti di loro vivono nella regione di Città del Capo, dove si trova una storica comunità musulmana.
Gli induisti sono circa l’1-2% della popolazione.
Gli ebrei costituirono l’1% della popolazione e sono concentrati soprattutto a Johannesburg e Città del Capo.
Difficile invece stimare la percentuale di coloro che seguono religioni tradizionali africane di stampo animista. Si tratta comunque, generalmente, di pratiche spirituali indigene intrecciate con il Cristianesimo. Sono credenze che si basano su culti di spiriti ancestrali e rituali di guarigione.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi