Highlights economici
- Risorse minerarie: il Sudan è il secondo maggior produttore di oro nel continente africano. Altre risorse sono costituite da mica, alluminio, gesso ed uranio.
- Risorse naturali ed idriche: vi sono circa 300 milioni di ettari di terreno irrigato naturalmente, o dalle acque del Nilo o da fonti sotterranee.
- Prodotti dell’agricoltura: il Sudan ha larghe distese di terra arabile di cui soltanto il 20% coltivato applicando tecnologie moderne. Il Paese eccelle nella produzione di sesamo e di gomma arabica.
- Energia elettrica da fonti rinnovabili: interessanti prospettive nel settore delle energie rinnovabili, in particolare quella solare, nonostante l’energia idroelettrica domini attualmente il settore dell’alimentazione elettrica del Paese, con una quota del 70%.
Quadro macroeconomico
L’economia del Sudan ancora fatica a stabilizzarsi dopo lo shock della secessione del Sud Sudan del 2011, in seguito alla quale è venuta meno la maggior parte dei proventi derivanti dalle esportazioni di petrolio (il 75%) e oltre la metà delle entrate fiscali, e dal gennaio 2018 è entrata in una fase caratterizzata da forti spinte inflattive, volatilità del tasso di cambio, crisi di liquidità. Continuano inoltre a pesare sulle prestazioni economiche del Paese il forte debito pubblico ed estero e un business environment in generale carente sotto gli aspetti dell’expertise, della trasparenza e della completa affidabilità. La rimozione quasi totale delle ventennali sanzioni statunitensi (avvenuta nell’ottobre 2017) tarda a riverberarsi in risultati concreti, specie per ciò che riguarda le transazioni finanziarie e la presenza di valute pesanti nel paese. Il Paese resta ancora incluso nella lista statunitense dei Paesi che supportano il terrorismo, elemento che esclude il Sudan da molti benefici finanziari a livello internazionale. Persistono inoltre rilevanti squilibri economico-finanziari e in termini di ridistribuzione del reddito, ad onta di una serie di misure governative finalizzate a riformare e stabilizzare l’economia. Il Paese è in una complessa fase di transizione, il cui impatto sulle politiche economiche di queste Autorità resta di carattere potenzialmente destabilizzante.
Fonte : www.infomercatiesteri.it