In Sudan l’arteria stradale che collega le principali città è in ottime condizioni e interamente asfaltata.
L’asse principale che collega Khartoum a Port Sudan è quella più trafficata, mentre le altre sono piuttosto a percorrenza veloce e molto poco frequentate se non in prossimità dei centri abitati. Tuttavia alcuni siti di interesse turistico e archeologico, si trovano in aree rurali e sono raggiungibili solo tramite piste sabbiose o strade sterrate.
Il paese è servito via terra da autobus di linea piuttosto confortevoli, che collegano le principali città. Un’alternativa è offerta dai minibus da 16 posti, che però partono solo nel momento in cui i posti sono stati tutti occupati.
Alcune città hanno l’aeroporto e sono collegate da voli nazionali, mentre una linea ferroviaria per le merci, costruita dagli inglesi, collega Port Sudan a Khartoum.
Nelle zone più remote il mezzo pubblico per eccellenza è il pick-up collettivo e il carretto trainato dall’asino. Nel deserto, in prossimità dei siti archeologici vengono organizzati dei piccoli tour a dorso di dromedario.
In alcuni punti del Nilo, in prossimità dei principali centri urbani e delle arterie stradali, un sistema di ponti moderni collega la sponda orientale con quella occidentale, mentre nelle zone remote a nord della IIIª cateratta, il trasbordo è garantito solo da grandi chiatte che imbarcano anche i veicoli, o con una piccola feluca tradizionale privata per pochi passeggeri. L’esperienza è alquanto suggestiva, ma può richiedere anche qualche ora di paziente attesa.
Per gli spostamenti in città si usano i taxi comuni e gli autobus urbani.
Per chi ama la comodità e non avere troppi inconvenienti o limitazioni, il mezzo decisamente più indicato per spostarsi in Sudan è una macchina 4×4 privata, che possa raggiungere i punti più remoti.