Highlights economici
- Dimensioni del mercato: gli abitanti dell’Uganda (ultima stima 2022) sono 44.212.800. La popolazione, con un’età media di 15,5 anni è in crescita continua al sostenuto ritmo del 3,3% annuo, dunque con un tasso di crescita tra i più alti al mondo. Inoltre, secondo le ultime stime della Banca Mondiale, il Paese sta “correndo” anche dal punto di vista economico con un + 5,3 per cento nel 2023, rispetto al 4,7 per cento dell’anno precedente. Si prevede che accelererà fino a superare il 6 per cento annuo nel medio termine (fonte: Global Economic Prospects), grazie soprattutto all’allentamento della politica monetaria da parte della Banca dell’Uganda. .
- Petrolio: l’Uganda è un paese ricco di petrolio. L’industria petrolifera ugandese ha dato inizio pochi mesi fa alla perforazione dei pozzi petroliferi del giacimento petrolifero Kingfisher, situato nel bacino del Lake Albert Rift del distretto Kikuube. L’obiettivo delle autorità ugandesi è di iniziare a pompare il primo dei potenziali 1,4 miliardi di barili di petrolio dai pozzi della regione centro-occidentale entro il 2025. Il giacimento petrolifero Kingfisher è gestito dall’azienda cinese Cnooc. Un altro importante giacimento petrolifero è quello di Tilenga (Lago Alberto), gestito dalla francese TotalEnergies. L’acquisizione di aree fondiarie da parte di TotalEnergies sta suscitando forti azioni di circa da parte di attivisti ambientali e residenti. La Total è coinvolta nell’East African Crude Oil Pipeline Project (Eacop), un oleodotto che trasporterà il petrolio prodotto dai giacimenti petroliferi del Lago Alberto (progetto Tilenga) in Uganda fino al porto di Tanga (Tanzania), dove il petrolio sarà poi venduto ai mercati mondiali. Inoltre, i geologi del governo ugandese stanno esplorando due nuove regioni situate nel nord e nel nord-est del Paese in cerca di petrolio.
- Caffè: Il settore dell’esportazione del caffè in Uganda ha quasi raggiunto il miliardo di dollari nel 2023, grazie ad un aumento significativo dei volumi di produzione e ai prezzi migliorati del caffè registrati durante il secondo semestre dell’anno.Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Uganda Coffee Development Authority (UCDA), i ricavi totali delle esportazioni di caffè sono saliti da 883,3 milioni di dollari nel periodo novembre 2021-ottobre 2022 a 952,24 milioni di dollari nel periodo novembre 2022-ottobre 2023. La Coffee development authority (Ucda) dell’Uganda vuole inoltre registrare tutti i produttori di caffè che operano nel settore entro la fine del 2024. L’iniziativa rientra nelle misure adottate per conformarsi ai requisiti della normativa dell’Unione europea relativa all’eliminazione della deforestazione (Eudr). Questo regolamento, la cui entrata in vigore è prevista entro la fine di dicembre 2024 o l’inizio del 2025, proibirà l’importazione di prodotti di base legati alla deforestazione come caffè, cacao o anche olio di palma da parte dei paesi del blocco.
- Turismo: Il settore turistico contribuisce in modo significativo all’economia dell’Uganda, rappresentando circa il 4,7% del PIL e offrendo oltre 620.000 posti di lavoro diretti e indiretti. I ricavi derivanti dal turismo hanno un impatto estremamente positivo sul saldo dei pagamenti esteri del paese. Si tratta inoltre di un settore in forte crescita. Si stanno infatti raggiungendo o, forse addirittura superando, i livelli di ricavi pre-pandemici entro la fine del 2024. L’aumento del 83,4% di turisti registrato lo scorso anno e i ricavi saliti al 48,5% rispetto all’anno precedente costituiscono segnali molto promettenti.
Quadro macroeconomico
Il positivo contesto macro-economico, unito all’emergere dell’Africa Orientale quale una delle aree a maggior tasso di sviluppo del continente, crea un quadro favorevole. L’economia dell’Uganda è infatti in ascesa dopo la flessione post-COVID e rappresenta un mercato attraente e ricco di opportunità per gli investimenti delle imprese straniere, italiane in testa. Anche l’inflazione, dopo aver raggiunto il picco del 10,7 per cento nell’ottobre 2022, è diminuita costantemente ed è scesa al di sotto dell’obiettivo del 5 per cento stabilito della Banca dell’Uganda entro giugno 2023, grazie al calo dei prezzi internazionali delle materie prime, al consolidamento fiscale e alla politica monetaria restrittiva.
Fonte: www.infomercatiesteri.it
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi