GUIDE VIAGGIO
Italiano
- “Uganda. Un paradiso all’equatore”, di Massimo Dorigo, Ed. Polaris, 2015, (ISBN 978-8860590176).
Inglese
- “Uganda”, di Philip Briggs e Andrew Roberts, Bradt Pubns ed., 2016 (ISBN 978-1784770228)
- “Wildlife of Kenya, Tanzania & Uganda”, di David Hosking e Martin Withers, Collins ed. 2007 (ISBN 978-0007248193), guida con taglio prettamente naturalistico.
- “East Africa”, Lonely Planet, 2018, (ISBN 978-1786575746)
Spagnolo
- “Uganda”, Alhenamedia ed., 2019, (ISBN 978-8416395392)
CARTE GEOGRAFICHE
- “Uganda (1:600.000), Ed. Russo, 2018, (ISBN 978-3831774012)
- “Uganda” (1:600.000), ITMB Publishing, 2022, (ISBN 978-1771298520)
- “Uganda: city map Kampala”, NELLES ed., 2019, (ISBN 978-3865745101)
- “Kenya, Tanzania, Uganda”, Freytag & Berndt ed., 2014, (ISBN 978-3707913880)
- “Uganda (1:500.000), Freytag + Berndt ed., 2024, (ISBN 978-3707923636)
ROMANZI
- “Kintu”, di Jennifer Nansubuga Makumbi, scrittrice ugandese naturalizzata britannica, Roma, 66thand2nd, 2019 traduzione di Emilia Benghi, 2014 (ISBN 978-8832970982). Vincitore di molti premi internazionali, Kintu è insieme una saga famigliare e un racconto mitologico caratterizzato da elementi erotici e magici. Kintu racconta la storia di un territorio trasformato in nazione per volontà del colonialismo europeo e quella di una stirpe segnata da una maledizione, ma determinata a liberarsi da questo fardello.
- “Cronache africane” di Moses Isegawa, Frassinelli, 2000 (ISBN 978-8876846267). Paragonato a Salman Rushdie e Gabriel Garcia Marquez, l’autore è considerato uno degli scrittori più promettenti dell’Africa. La saga è ambientata nell’ Uganda del ventesimo secolo. È la storia di Mugezi, uomo intelligente e dallo spirito acuto, nato in un villaggio ugandese agli inizi degli anni Sessanta. E’ la storia della sua adolescenza segnata dalla rigida disciplina del seminario e della difficile convivenza con i compagni.
- “Gorilla nella nebbia”, di Dian Fossey”, 1994. L’Edizione Einaudi è di difficile reperibilità. Più facile reperire l’Ed. Appice, (ISBN 978-8899176389). È l’autobiografia da cui è tratto l’omonimo film della celebre etologa che negli anni Ottanta studiò il comportamento dei gorilla di montagna ie venne assassinata in circostanze misteriose.
ASCOLTI
- Colonna sonora di “Gorilla nella nebbia”, vincitrice di un Golden Globe nel 1989 e composta da Maurice Jarre, (tre volte premio Oscar per le musiche in Lawrence d’Arabia, Il Dottor Zivago e Passaggio in India).
- “Gimme Love”, Eddi Kenzo, 2022. E’ il primo musicista ugandese a essere nominato per gli annuali Grammy Awards 2023, nella categoria Best Global Music Performance.
FILM
- “Gorilla nella nebbia”, 1988, di Michael Apted. Tratto dall’autobiografia omonima di Dian Fossey, è la storia vera della zoologa statunitense che dedicò la sua vita all’osservazione, allo studio e alla protezione dei gorilla di montagna finché venne assisana nel 1985.
- “Le montagne della luna”, 1990, di Bob Rafelson. Racconta la storia dei due esploratori, Richard Francis Burton e John Hanning Speke, che nel 1857, durante una spedizione, scoprirono le sorgenti del Nilo.
- “L’ultimo re di Scozia”, 2006 di Kevin Macdonald. Tratto dall’omonimo romanzo di Giles Foden (1998), narra le drammatiche vicissitudini dell’Uganda sotto il sanguinario regime del dittatore Idi Amin Dada, attraverso le vicende di un medico scozzese. Il film è ambinetantoin un arco temporale che va dal 1971 al 1979.
- “The pearl of Africa”, 2014, di Jonny Von Wali Strom. Si tratta di un film documentario che è il diario di un viaggio di un transgender ugandese e delle leggi mofobe del suo Paese.
- “Leaving Africa”, di Liris Harma, 2015. E’ la storia di un medico che lavora in Uganda da oltre venticinque anni e che, insieme a una amica ugandese, insegna, con tutte le difficoltà del caso, educazione sessuale nei villaggi dell’Uganda.
- “Once upon time in Uganda, di Cathryne Czubek e Hugo Perez, 2021. E’ lncredibile storia di un uomo che gira in Uganda 47 film low budget fino a diventare un personaggio cult di internet.
- “Bobi Wine: Ghetto President”, di Moses Bwayo e Christopher Sharp, 2022. Film che ha ottenuto 1 candidatura a Premio Oscar, 1 candidatura a BAFTA, 3 candidature al British Independent, 1 candidatura a Directors Guild. E’ un film documentario che segue in tempo reale la vita di Bobi Wine e di sua moglie Barbie. Dagli slum del ghetto di Kampala, Bobi è riuscito a diventare una delle più amate superstar del suo Paese grazie al suo talento musicale. La musica diventa così strumento di attivismo e Bobi diventa un membro indipendente del Parlamento il cui obiettivo è quello di difendere i diritti della gente del ghetto. Il film analizza l’inquietante abuso dei sistemi di potere in Uganda.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi