Numerosi sono gli oggetti e i souvenir legati all’’artigianato locale che si possono acquistare nel Paese.
- A cominciare dalle sculture in pietra. La pietra saponaria e la verdite sono materiali tipici della scultura zimbabwese. La pietra saponaria è molto morbida e facile da lavorare. Viene spesso utilizzata per realizzare sculture di piccole dimensioni e ricche di dettagli. La vertite, dal colore intenso e luminoso, viene spesso utilizzata per sculture di dimensioni più grandi. La pietra di serpentino, che è molto dura, costituisce una ulteriore alternativa, usata dall’etnia Shona (il gruppo etnico più numeroso del Paese) per realizzare sculture di grandi dimensioni e opere più elaborate. Molte sculture rappresentano spiriti ancestrali, divinità e figure simboliche che riflettono il legame della popolazione Shona con la propria cultura spirituale. Le sculture che raffigurano figure familiari, abbracci o volti uniti sono estremamente comuni e rappresentano il valore della comunità e della famiglia nella cultura Shona. Alcune sculture rappresentano animali, anche stilizzati. Si trovano nei mercati artigianali di Harare, Bulawayo e presso le Victoria Falls.
- Per proseguire poi con cesti intrecciati, tipici dell’etnia Ndebele e Shona. Vengono realizzati con erba, fibra e tinture naturali e decorati con motivi geometrici. Si possono acquistare presso mercati locali, soprattutto nelle zone rurali.
- Si possono acquistare inoltre gioielli in rame, ottone e pietre locali, spesso decorati con perline. Si trovano presso negozi artigianali e mercati.
- Un’altra idea è l’acquisto di tessuti batik dai disegni colorati e a tema africano. Si possono appendere come arazzi oppure possono essere utilizzati come tovaglie e copridivani.
- Il té Roiboos è un souvenir in genere molto apprezzato e facilmente trasportabile. Si trova nei supermercati, nei mercati o nei negozi locali.
- Se opta per uno strumento musicale realizzato a mano, l’mbira, conosciuto anche come “piano a pollice”, costituisce una buona scelta. Anche i tamburi tradizionali e altri strumenti locali possono rappresentare valide alternative.
- Miele di mopane, proveniente da una pianta utilizzata per costruzioni, pavimenti, mobili, oltre che come combustibile per il fuoco. La pianta di mopane è infatti fonte del miele prodotto dalle api che si nutrono del nettare dei fiori dell’albero.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi