Territorio e clima
Lo Zimbabwe, ufficialmente Repubblica dello Zimbabwe, è un piccolo Paese con un’estensione di 390.757 chilometri quadrati.
È privo di sbocchi sul mare ed è situato nell’Africa sud-orientale tra il fiume Zambesi e il fiume Limpopo.
Confina a nord con lo Zambia, a sud con il Sudafrica e a sud-ovest con il Botswana.
La regione nord-occidentale è costituita quasi esclusivamente da altipiani, caratterizzati dalla presenza di piccoli promontori rocciosi.
I bassipiani desertici della parte meridionale del paese ospitano, invece, prevalentemente savane. Gli altipiani degli Eastern Highlands, che si trovano a cavallo del confine con il Mozambico, sono la principale regione montuosa dello Zimbabwe. La cima più alta è il Nyangani (2592 metri).
Per quanto riguarda invece l’aspetto idrografico, è evidente che il territorio dello Zimbabwe sia in gran parte compreso nel bacino del fiume Zambesi che scorre lungo il confine con lo Zambia.È uno dei fiumi più grandi dell’Africa, il quarto del continente che si getta a metà del suo corso nelle cascate più scenografiche del pianeta: le cascate Vittoria. Il fiume Limpopo segna, invece, gran parte del confine meridionale dello Zimbabwe con il Sudafrica. Questo fiume ha un’importanza strategica per l’approvvigionamento idrico e l’irrigazione. Il Paese è caratterizzato anche dalla presenza di affluenti come il Manyame e Mzingwane.
Il territorio dello Zimbabwe fa parte della zolla continentale dell’Africa meridionale in cui, a causa di antichissime vicende tettoniche, si è sviluppata un’importante attività vulcanica che ha, a sua volta, provocato la formazione di giacimenti diamantiferi.
Lo Zimbabwe è caratterizzato da un clima tropicale, influenzato però dalla latitudine e dall’altitudine. Si presentano così all’interno del Paese variazioni climatiche notevoli a seconda delle regioni e delle stagioni.
Le precipitazioni nello Zimbabwe variano durante il corso dell’anno. La stagione delle piogge va da novembre a marzo. È questo il periodo in cui cadono la maggior parte delle precipitazioni annuali, soprattutto nelle zone settentrionali e centrali.
C’è poi una stagione fresca e secca che va da aprile a luglio. In questi mesi le temperature scendono, in particolare durante la notte, e il clima è generalmente secco.
Segue infine una stagione calda e umida che va da agosto a ottobre, che è spesso il mese più caldo.
Per quanto riguarda in generale le temperature, bisogna tenere presente che variano notevolmente a seconda dell’altitudine:
- negli altipiani centrali che includono la capitale Harare, situata a un’altitudine di circa 1.500 metri, le temperature sono moderatamente fresche, con estati calde, ma non eccessivamente afose. Le temperature estive (da ottobre a marzo) variano tra i 20°C e i 28°C, mentre in inverno (da giugno a luglio) possono scendere fino a 5°C di notte, ma di giorno si aggirano intorno ai 15°C-20°C.
- Nelle valli del fiume Zambesi e Limpopo, le temperature estive superano spesso i 30°C, mentre le temperature invernali raramente scendendo sotto i 10°C.
Flora e fauna
La flora e la fauna della Zimbabwe lo rendono uno dei paesi più affascinanti di tutta la’Africa.
La flora dello Zimbabwe è molto varia e contribuisce a rendere questo Paese un luogo estremamente interessante per quanto concerne la biodiversità.
Ci sono ampie zone di savana, caratterizzate dalla presenza di praterie aperte, alberi sparsi e cespugli, acacie. In queste zone secche compaiono anche gli iconici baobab, capaci di immagazzinare acqua, permettendo all’albero di sopravvivere nelle condizioni di siccità prolungate. Questo tipo di vegetazione è comune nelle aree a bassa altitudine e nelle regioni centrali e meridionali del paese.
In particolare, nelle regioni più aride del sud e sud-ovest, come Matabeleland e lungo il fiume Limpopo, domina la vegetazione di Mopane (Colophospermum mopane).
Questo albero, noto anche come “albero farfalla” per la forma delle sue foglie che sono una fonte importante di cibo per gli elefanti, è resistente alla siccità.
Nella zona centrale dello Zimbabwe si trovano le foreste di Miombo che sono un tipo di savana boschiva.
Ci sono foreste tropicali che si estendono invece nelle regioni umide come il monte Inyangabi.
Le Eastern Highlands (alture orientali) dello Zimbabwe, che includono catene montuose come Nyanga e Chimanimani, ospitano ecosistemi forestali più umidi e freschi rispetto al resto del paese. Queste foreste sono tra le aree più ricche di biodiversità in Zimbabwe.
Lungo il corso del fiume Zambesi si trovano aree di vegetazione ripariale, caratterizzate da piante che crescono vicino all’acqua. Le erbe acquatiche e altre piante legate agli habitat umidi, come il papiro, prosperano, in generale, nelle paludi e nelle zone umide vicino ai fiumi e ai laghi.
Lo Zimbabwe è noto anche per la presenza di piante medicinali tradizionali. Un esempio è costituito dall’albero delle salsicce, noto anche come “Kigelia”, una pianta originaria dell’Africa e famosa per i suo frutti appunto a forma di salsiccia. Questi frutti, che non sono commestibili per gli esseri umani, costituiscono una fonte di cibo per numerosi animali come babbuini, facoceri, elefanti, ippopotami,…e vengono utilizzati, nella medicina tradizionale, per curare morsi di serpente, reumatismi e sifilide. Anche diverse specie di aloe vengono utilizzate per le loro capacità antinfiammatorie. La resina degli alberi di Boswellia, nota per produrre l’incenso, ha proprietà medicinali ed è utilizzata nella medicina tradizionale.
La fauna dello Zimbabwe costituisce un enorme motivo di attrazione per il viaggiatore.
Lo Zimbabwe è infatti noto in tutto il mondo per ospitare numerosi grandi mammiferi africani che animali vivono nelle savane, nei parchi nazionali e nelle riserve faunistiche.
Lo Zimbabwe è famoso per i “Big Five” africani, che comprendono:
- Leone (Panthera leo): si trova in numerosi parchi nazionali, in particolare nello Hwange National Park.
- Leopardo (Panthera pardus): Questo felino elusivo vive nelle savane e nelle foreste.
- Elefante africano (Loxodonta africana): Lo Zimbabwe ha una delle più grandi popolazioni di elefanti in Africa. Gli elefanti sono comuni nei parchi nazionali, come Hwange e Mana Pools.
- Rinoceronte: Sia il rinoceronte nero (Diceros bicornis) che il rinoceronte bianco (Ceratotherium simum) sono presenti, sebbene siano in pericolo a causa del bracconaggio. Possono essere osservati nella Matobo National Park e in altre riserve.
- Bufalo africano (Syncerus caffer): Diffuso in molte aree protette del paese, spesso si sposta in grandi mandrie.
Si trovano poi numerosissimi altri animali come l’ippopotamo (Hippopotamus amphibius), comune lungo i principali fiumi come il Zambesi e nei grandi bacini d’acqua come il Lago Kariba; la giraffa (Giraffa camelopardalis), diffusa soprattutto nelle savane, nelle praterie e nei parchi nazionali come Hwange; la zebra (Equus quagga) che si trova in abbondanza nelle praterie e savane, spesso insieme a gnu e antilopi; il coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus), avvistabile nei fiumi e nei laghi dello Zimbabwe, tra cui il fiume Zambesi.
Lo Zimbabwe ospita diverse specie di antilopi e altri erbivori e molti predatori come ghepardo, licaone, iena maculata.
Ma non è finita qui: il Paese è anche paradiso per gli amanti del birdwatching, con oltre 600 specie di uccelli registrate. Ci sono aquile e falchi e, in particolare, l’aquila pescatrice africana (Haliaeetus vocifer), una delle specie più iconiche; il falco pellegrino (Falco peregrinus) e altre specie di rapaci sono comuni. Ci sono struzzi (Struthio camelus), gru coronate grigie (Balearica regulorum):, avvoltoi e moltissimi altri uccelli.
Non fa meno è la varietà di rettili e anfibi: dai serpenti alle tartarughe al coccodrillo del Nilo.
Anche gli insetti giocano un ruolo fondamentale nell’ecosistema dello Zimbabwe, specialmente durante la stagione delle piogge. Le termiti sono parte integrante del paesaggio della savana, mentre le farfalle sono note per la loro varietà. Durante la stagione delle piogge numerose sono anche le zanzare (alcune portatrici di Malaria).
Parchi nazionali a tutela
I parchi nazionali e le riserve naturali rivestono in Zimbabwe un ruolo fondamentale. La protezione ambientale è da decenni un obiettivo del Paese, a cominciare già dagli anni Venti quando lo Zimbabwe si chiamava Rodhesia, nome che derivava da Cecil Rhodes, un imprenditore britannico e politico coloniale che giocò un ruolo chiave nell’espansione dell’Impero britannico in Africa meridionale nel tardo XIX secolo.
Nel corso del tempo furono istituite nove riserve e un parco nazionale, l’Hwange Ntional Park, inaugurato nel 1949. Successivamente anche le riserve furono trasformate in parchi nazionali e nel 1975 fu approvata una nuova legge che istituì nuove tipologie di aree protette come le riserve botaniche, i santuari e le aree safari. All’inizio degli anni Ottanta, a causa di sconvolgimenti sociopolitici, le attività di salvaguardia ambientale purtroppo sono passate in secondo piano.
- Parco Nazionale Chimanimani, istituito nel 1980, poco dopo l’indipendenza dello Zimbabwe. La sua creazione aveva l’obiettivo di proteggere l’eccezionale biodiversità della regione montuosa dei Chimanimani e di preservare i suoi ecosistemi unici, comprese le specie vegetali endemiche e i vari habitat naturali. Si tratta di una delle riserve naturali più affascinanti dello Zimbabwe, situata nelle Eastern Highlands, al confine con il Mozambico. Il paesaggio è caratterizzato da cime frastagliate, gole profonde, valli e praterie alpine. La vetta più alta, il Monte Binga, raggiunge i 2.436 metri ed è la seconda montagna più alta dello Zimbabwe. Cascate e torrenti attraversano il parco. Famosa è, in particolare, la Bridal Veil Falls. Il Parco Nazionale Chimanimani ospita una vasta gamma di ecosistemi e specie vegetali, grazie ai diversi microclimi. Le foreste montane e le praterie alpine ospitano molte specie di piante endemiche. Tra queste ci sono felci, orchidee e numerose varietà di erbe e fiori selvatici. Sebbene la fauna non sia abbondante come in altri parchi dello Zimbabwe, il Parco Nazionale Chimanimani ospita diverse specie, come leopardi, antilopi, rettili e anfibi.
- Parco Nazionale Chizarira, istituito nel 1979 e situato nella provincia di Mashonaland West, è uno dei parchi nazionali più remoti e meno visitati dello Zimbabwe. Il suo deriva dalla parola “Batonga chijalila”, che si traduce in inglese come “grande barriera”, riferendosi alla scarpata dello Zambesi, di cui fa parte il terreno accidentato di Chizarira. Si trova nella parte settentrionale del Paese e, con i suoi 2.000 chilometri quadrati (490.000 acri), è il terzo parco nazionale più grande dello Zimbabwe. Chizarira ospita una buona varietà di fauna selvatica, tra cui leoni, leopardi, elefanti, bufali, e diverse specie di antilopi. Il parco è molto interessante anche per gli appassionati di birdwatching date le numerose specie di uccelli presenti.
- Parco Nazionale Gonarezhou, istituito nel 1975, è situato nel sud-est dello Zimbabwe, vicino al confine con il Mozambico. il parco ricopre un’area di circa 5.000 chilometri quadrati ed è la seconda area naturale più grande del Paese. Il parco è conosciuto per i suoi paesaggi spettacolari che comprendono colline e pianure alluvionali e per le sue grandi popolazioni di elefanti. Numerosi sono anche i leoni, i leopardi, i bufali, le antilopi e i leopardi. Il Gonarezhou fa parte del “Greater Limpopo Transfrontier Park”, una vasta area di conservazione che si estende anche al Sudafrica e al Mozambico.
- Parco Nazionale Hwange, istituito nel 1928, è il più grande parco nazionale dello Zimbabwe. Copre un’area di circa 14.600 chilometri quadrati ed è situato nella parte nord-ovest del paese, vicino al confine con il Botswana. Hwange è famoso per ospitare una delle più grandi popolazioni di elefanti africani al mondo. Il parco è anche un luogo di facile avvistamento di leoni, leopardi, bufali, giraffe, zebre… Insomma, la fauna è straordinariamente ricca e in grado di attrarre visitatori da tutti il pianeta. Il parco presenta, inoltre, una grande varietà di habitat naturali, tra cui savane boschive, pianure erbose e numerosi pozzi d’acqua.
- Parco Nazionale Kazuma Pan, istituito nel 1970, è situato nell’estremo angolo nord-occidentale dello Zimbabwe, al confine con il Botswana. Il parco, piccolo (con una superficie di soli 33.500 ettari) e difficile da raggiungere, è poco visitato. E’ comunque molto interessante ed è costituito principalmente dalla vasta pianura di Kazuma Pan, una depressione che si riempie di acqua durante la stagione delle piogge, attirando una varietà di uccelli e fauna selvatica.
- Parco nazionale di Mana Pools, istituito nel 1984, si trova nella parte settentrionale dello Zimbabwe, lungo le rive del fiume Zambesi, vicino al confine con lo Zambia. Il parco, noto per la sua eccezionale bellezza naturale, la sua biodiversità e le opportunità per l’osservazione della fauna selvatica, è situato nella regione del basso Zambesi dove la pianura alluvionale si trasforma in un’ampia distesa di laghi dopo ogni stagione delle piogge. Man mano che i laghi si prosciugano e si ritirano gradualmente, la regione attira molti grandi animali in cerca di acqua, rendendola una delle regioni africane più rinomate per l’osservazione della fauna selvatica. Il parco è, inoltre, anche un ottimo luogo per il birdwatching, con oltre 350 specie di uccelli.
- Parco Nazionale Matobo (o Matobo Hills National Park), il più antico del Paese, istituito nel 1926, si trova nella provincia di Matabeleland South, a sud di Bulawayo. I suoi confini originari si estendevano ben a sud e a est dell’attuale parco. Vennero però successivamente modificati e ridotti a causa di forti dissidi tra gli autoctoni e le autorità coloniali. Il parco famoso per le sue formazioni rocciose, i dipinti rupestri e la sua straordinaria biodiversità. Le colline Matobo o Matopos, che si sono formate addirittura oltre due miliardi di anni fa, sono state dichiarate nel 2003, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qui visse il popolo dei Boscimani che lasciò un ricco patrimonio in centinaia di pitture rupestri. Ci sono oltre 3.000 siti registrati di arte rupestre.
- Matusadona, istituito nel 1975, è situato nella parte settentrionale dello Zimbabwe, lungo la riva meridionale del Lago Kariba. Il Parco Nazionale Matusadona copre 1.400 chilometri quadrati (540 miglia quadrate) di pianure e aspre montagne che proteggono la sua flora e la sua fauna. La sua area comprende una combinazione di natura incontaminata e aspra, inaccessibile prima della costruzione della diga di Kariba e della creazione del lago Kariba. Il Lago Kariba, uno dei più grandi laghi artificiali del mondo, forma un confine naturale per il parco e fornisce una fonte vitale di acqua per la fauna selvatica, soprattutto durante la stagione secca. Matusadona è famoso per ospitare una grande popolazione di elefanti e bufali, oltre a numerosi predatori, come leoni e leopardi. Il parco è stato un importante santuario per il rinoceronte nero, anche se questa specie ha subito un grave declino a causa del bracconaggio.
- Parco Nazionale di Nyanga, istituito subito dopo il parco Matobo, sempre nel 1926, si trova nella parte orientale del paese, nella provincia di Manicaland, lungo la montuosa degli Eastern Highlands, vicino al confine con il Mozambico. La maggior parte del suo territorio è costituito da colline ondulate, a volte leggermente boscose, ad altitudini comprese tra 1.800 e 2.593. Il monte Nyangani, il punto più alto dello Zimbabwe, si trova al centro del parco e le cascate Mutarazi, la cascata più alta dello Zimbabwe, si trovano a sud del parco. Il Parco Nazionale di Nyanga incorpora l’ex Parco Nazionale delle Cascate Mutarazi sul suo confine meridionale.
- Parco nazionale delle Cascate Vittoria, istituito nel 1952, si trova nel nord-ovest dello Zimbabwe, lungo il confine con lo Zambia, e comprende le spettacolari Cascate Vittoria (Victoria Falls), una delle sette meraviglie naturali del mondo e uno dei siti turistici più iconici dell’Africa. Le Cascate Vittoria, conosciute come “Mosi-oa-Tunya” (il fumo che tuona), sono una delle cascate più grandi e impressionanti del mondo, con una larghezza di circa 1.700 metri e un’altezza massima di 108 metri.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi