GUIDE VIAGGIO
Italiano
- “Botswana e Zimbabwe. L’ultima frontiera dell’Africa selvaggia”, di Gianni Bauce e Silvana Olivo, Polaris ed., 2007 (ISBN 9788886437929)
Inglese
- “Zimbabwe”, di Paul Hubbard e Paul Murray, Bradt Pubns, 2019 (ISBN 978-1784771096)
- “Zimbabwe, Botswana & Namibia”, di Deanna Swaney e Myra Shackley, Lonely Planet, 1999 (ISBN 978-08644254549)
- “Zimbabwe”, di Tione Chinula e Vincent Talbot, Lonely Planet, 2002 (ISBN 978-1740590433)
CARTE GEOGRAFICHE
- “South Africa, Namibia, Botswana, Zimbabwe. 1:2500000”, Nelles Maps, 2022 (ISBN 978-3865745040)
SAGGI
- “Sorriso africano. Quattro visite nello Zimbabwe”, di Doris Lessing, Feltrinelli, 2001, (ISBS 978-8807815423). Dopo un esilio durato 25 anni per la sua opposizione al regime bianco razzista della Rhodesia, Doris Lessing ritorna nell’odierno Zimbabwe per quattro volte dal 1982 al 1992: il libro è il resoconto di queste visite. E’ un libro della memoria, la Lessing evoca la sua infanzia passata in una fattoria isolata nel bush, i suoi genitori, suo fratello ed esplora i modi spesso inaspettati in cui gli elementi della tradizione africana del passato oggi si fondono alle abitudini dei bianchi.
- “Il giorno in cui cadde il leone. Zimbabwe: la fine dell’impero di Robert Mugabe”, di Luigi Bada, Polaris ed., 2018, (ISBS 978-8860592170). La cronaca della cruciale settimana in cui cadde il pluridecennale regime di Rober Mugabe (presidente dello Zimbabwe e dittatore più anziano del mondo) descritta da un italiano residente nel Paese che ha vissuto lo straordinario momento storico e direttamente partecipato alle manifestazioni di piazza. Un punto di vista che giunge direttamente dal cuore della nazione e dal fiume di folla che ha detto “basta” alla tirannia e all’oppressione. Fatti, personaggi e intrighi di quello che è stato il più pacifico e perfetto “colpo di Stato” del secolo.
- “All’ombra dell’albero delle salsicce. Storie sulla conservazione della fauna in Zimbabwe” di Gianni Bauce, Polaris ed. 2019 (ISBS 978-8860592286). La conservazione del patrimonio ambientale è la sfida di questo millennio e lo è più che mai in Africa. In un paese poco conosciuto come lo Zimbabwe, nonostante le avversità, uomini e donne dal coraggio e dalla determinazione indomabili hanno compiuto veri e propri miracoli per assicurare continuità e futuro alla fauna del Paese. Questo libro narra la storia di queste imprese e degli uomini che le hanno compiute e volge anche uno sguardo verso tematiche complesse e controverse, come la caccia ai trofei, raccontate al di là dei luoghi comuni da chi, come l’autore, vive quotidianamente la realtà della conservazione in Africa.
- “Cento anni su una frontiera africana. Dal sogno dell’oro al parco naturale tra Mozambico e Zimbabwe”, di Corrado Tornimbeni, Franco Angeli, 2017 (ISBN 978-8891752239). Il confine tra Mozambico e Zimbabwe, formalmente “congelato” dai trattati internazionali di fine Ottocento tra portoghesi e inglesi, viene “riaperto” dall’istituzione di un’area di conservazione ambientale transnazionale tra i due paesi circa un secolo dopo. Laddove la corsa all’oro aveva portato all’istituzione di una barriera politica tra stati, la speranza dell’accesso alle risorse globali dell’ecoturismo ha condotto alla cancellazione virtuale di un confine tanto artificiale quanto poco efficace nel fermare i flussi indipendenti di popolazione da una parte all’altra. Sulla base di diverse esperienze di studio e di ricerca in archivi e sul campo, questo volume propone l’analisi di cent’anni e più di storia di un territorio di frontiera dove i processi di definizione dei sistemi sociali e politici africani prima, durante e dopo lo stato coloniale hanno mostrato tutta la varietà dell’intreccio tra le molteplici esperienze della politica locale e internazionale. Cent’anni cruciali per comprendere la realtà politica attuale e ancora oggi soggetti ad una rivalutazione regolata dall’apporto di diverse prospettive disciplinari.
- “Il Regno dello Zimbabwe: Saggi di protesta”, di David Mukwekwezeke, Ed. Sapienza, 2024, (ISBN: 978-6207989089). E’ un compendio di opere letterarie che si scaglia contro l’oppressione del regime autoritario dello Zimbabwe e dei regimi autoritari in generale. L’autore offre un’analisi schietta, attraverso la satira, del funzionamento ripetitivo e prevalente di qualsiasi stato totalitario, con un elenco esaustivo di violazioni dei diritti umani. Il libro è stato scritto nel momento in cui l’autore celebrava un decennio di lavoro come difensore dei diritti umani in Zimbabwe.
ROMANZI
- “This mournable body”, di Tsitsi Dangarembga, Faber and Faber, 2020 (in inglese) (ISBN 978-0571355525. E’ l’ultimo di una trilogia iniziata oltre trent’anni prima con “Nervous Conditions”. E’ entrato nella longlist del Booker Prize. E’ una storia di speranza di una ragazza e, al tempo stesso, di una nazione.
- “La confessione di Memory”, di Petina Gappah, Guanda, 2016, (disponibile solo in formato Kindle). In un Paese come lo Zimbabwe, segnato dalla superstizione, sembra che per Memory non ci sia possibilità di salvezza. Albina, cresciuta in una famiglia povera, emarginata dalla stessa madre, a nove anni viene venduta a un uomo bianco, Lloyd Hendricks. Scopre così il lusso, l’agiatezza, ma soprattutto i libri e lo studio. Eppure il destino non le lascia scampo e, quando Lloyd viene trovato morto, Memory viene incarcerata e condannata a morte, perché accusata dell’assassinio dell’uomo che l’ha, agli occhi di tutti, salvata dalla miseria e dall’emarginazione. L’unica via di salvezza per Memory è la parola: dietro suggerimento del suo avvocato, inizia ad annotare i suoi ricordi per trovare una risposta ai tanti misteri sulla sua vita. Chi è Lloyd Hendricks? Perché Memory non prova nessun rimorso per la sua morte? È successo davvero ciò che lei ricorda o la sua memoria la sta ingannando? Muovendosi tra il passato e il presente, Memory tesse, nel braccio della morte, pagina dopo pagina, una trascinante storia sull’amore e l’ossessione, sull’inesorabilità del destino e la fallacia della memoria.
ASCOLTI
- “Zimbabwe” di Bob Marley, 1979.
- Shona dance and music (numerosi video musicali presenti in rete.
- Wamatuka (numerosi video musicali su YouTube)
FILM
- “Neria” (1993). Diretto da Godwin Mawuru, Neria è uno dei film più celebri dello Zimbabwe, e racconta la storia di una donna che perde il marito in un incidente e si trova a lottare per i suoi diritti quando i parenti del marito tentano di privarla dei suoi beni. Questo film affronta temi come il patriarcato e i diritti delle donne, mettendo in evidenza la tradizione e il cambiamento sociale.
- “Yellow Card” (2000). Un film diretto da John Riber, che segue la storia di un giovane calciatore di talento di nome Tiyane, la cui vita cambia drasticamente quando mette incinta una ragazza. Yellow Card affronta le difficoltà di crescita e le responsabilità nella cultura giovanile zimbabwese, e affronta temi come la paternità adolescenziale, l’HIV/AIDS, e la sfida di bilanciare sogni e realtà.
- “The Legend of the Sky Kingdom” (2003). Considerato il primo film d’animazione africano in stop-motion, diretto da Roger Hawkins, è una fiaba d’avventura su un gruppo di bambini che scappa da una vita di schiavitù per trovare il “Regno del Cielo”. Anche se non tratta temi realistici, riflette lo spirito creativo dello Zimbabwe e il suo potenziale cinematografico.
- “Mugabe and the White African” (2009). Questo documentario, diretto da Lucy Bailey e Andrew Thompson, segue la storia di Mike Campbell, un proprietario terriero bianco che si oppone alla controversa riforma agraria di Mugabe. Il film esplora le complessità delle relazioni razziali in Zimbabwe e le tensioni legate alla redistribuzione della terra, offrendo uno spaccato delle difficoltà affrontate dai contadini in un periodo di forte instabilità politica.
- “I Am Not a Witch” (2017). Diretto da Rungano Nyoni, I Am Not a Witch è ambientato in Zambia ma esplora tematiche che si riscontrano anche nello Zimbabwe, come la superstizione e il pregiudizio contro le donne accusate di stregoneria. Questo film segue una giovane orfana accusata di essere una strega e confinata in un campo di prigionia. Pur non essendo girato in Zimbabwe, rispecchia tematiche condivise nella regione.
- “Cook Off” (2017). Cook Off è una commedia romantica diretta da Tomas Brickhill e rappresenta il primo film zimbabwese disponibile su Netflix. Racconta la storia di una madre single che partecipa a una competizione culinaria televisiva e affronta le sue insicurezze e sfide personali. Questo film rappresenta un’immagine positiva e speranzosa dello Zimbabwe moderno e mostra una prospettiva rara nella filmografia del Paese.
- “Shaina” (2020). Diretto da Beautie Masvaure Alt, questo film racconta la storia di un gruppo di adolescenti di Harare, che affrontano sfide personali e familiari. Shaina esplora questioni come la resilienza, la comunità, e la vita delle giovani donne nello Zimbabwe, con un’attenzione particolare ai valori e alle difficoltà che i giovani devono affrontare nel Paese.
VIDEO
Molti sono i video sullo Zimbabwe che mostrano le bellezze naturali, la cultura e la vita quotidiana nel paese. Si possono trovare in rete anche numerosi reportage che raccontano la situazione politica ed economica del Paese.
Al Jazeera, BBC e National Geographic, in particolare, documentano la situazione economica e politica, la vita quotidiana della popolazione e gli sforzi di conservazione ambientale.
Testo a cura di Paola Scaccabarozzi