La Repubblica del Congo, o più semplicemente Congo-Brazzaville (ex Congo francese), per distinguerla dalla vicina Repubblica Democratica del Congo, o Congo-Kinshasa (ex Congo belga), i cui confini comuni scorrono lungo le acque del possente fiume in condivisione, è oggi considerato uno degli ultimi polmoni verdi equatoriali del mondo, secondo per estensione solo all’Amazzonia.
Inutile dire che visitare questo paese fitto di foreste primarie, dove i primi abitanti che riuscirono ad adattarsi furono non a caso i Pigmei, ancora oggi lontano dalle piste più battute dal turismo, proprio per la sua impenetrabilità, equivale a vivere una vera e propria avventura. Terra in prevalenza vergine, abitata da scimpanzé, elefanti, mandrilli, gorilla e tartarughe liuto, si dimostra ideale per gli amanti dell’ecoturismo, in cerca di un contatto sorprendente con la natura primigenia, protetta all’interno di tre principali parchi nazionali, ma esplosiva ovunque, che sia l’intricata foresta equatoriale, le gallerie acquatiche di mangrovie, le spiagge selvagge della costa, le fertili sponde tropicali del fiume Congo e dei suoi affluenti, o le piane subtropicali. Se grande emozione regala l’esplorazione del parco Conkouati-Douli e l’avvicinamento dei gorilla della riserva di Lesio-Louna, parte integrante dell’avventura sarà risalire il fiume su barche locali, incontrando solo sperduti villaggi di pescatori e agricoltori, o prendendo il treno che percorre l’antica ferrovia coloniale, tra la capitale Brazzaville e la città industriale di Pointe Noire, fulcro dell’estrazione petrolifera e antico avamposto della tratta negriera.
Una nota di calore e di colore, arriverà dall’accoglienza impeccabile congolese e dall’incontro con i “Sapeur” nel quartiere Bacongo di Brazzaville, membri del movimento popolare della SAPE, rinomato a livello internazionale, basato sulla moda e l’eleganza dandy “made in Congo”, ma che è in realtà una vera e propria filosofia di vita identitaria, di un popolo che aspira al riscatto, attraverso una simbolica ed eccentrica “bella presenza”.
Partenza unica 2025.
Giorno 1 : Mercoledì
Volo di andata/Brazzaville (BVZ)
Giorno 2 : Giovedì
Brazzaville
In barca sul fiume Congo, il memoriale di Savorgnan di Brazzà e l’incontro con i “sapeur”.
Giorno 3 : Venerdì
Brazzaville/Riserva Lesio Louna/Brazzaville
Avvistamento dei gorilla e magnifiche viste sul “lago blu”.
Giorno 4 : Sabato
Brazzaville/Dolisie
Trasferimento con sosta alle impressionanti grotte di Nkila Ntari.
Giorno 5 : Domenica
Dolisie/Fiume Niari/Dolisie
Navigazione in canoa sul fiume Niari, in uno scenario naturale impressionante.
Giorno 6 : Lunedì
Dolisie/Dimonika
Nella foresta del Mayombe, prima di incontrare i cercatori d’oro di Dimonika.
Giorno 7 : Martedì
Dimonika/Pointe-Noire
L’esperienza in treno e le spiagge di Pointe-Noire.
Giorno 8 : Mercoledì
Pointe-Noire/Parco Conkouati-Douli
Dagli edifici coloniali di Pointe-Noire all’avvistamento degli scimpanzé nel parco Conkouati-Douli.
Giorno 9 : Giovedì
Parco Conkouati-Douli
Giornata alla scoperta del parco, tra navigazione sul fiume e safari nella foresta e nella savana.
Giorno 10 : Venerdì
Parco Conkouati-Douli/Pointe-Noire
Il fiume Ngongo, le gole di Diosso ed il museo del regno di Loango.
Giorno 11 : Sabato
Pointe-Noire
Ultime visite in città prima del volo di ritorno.
Giorno 12 : Domenica
Pointe-Noire (PNR)/Volo di ritorno
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